FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] superiorità numerica dei cattolici, la dichiarata volontà dei cattolici d'Europa di aiutare il re di Francia, la crisi finanziaria confusissima. Gli argomenti del F. per l'unità religiosa della Francia risultarono ormai usurati nella stanchezza ...
Leggi Tutto
CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] lo trovò diviso in due tronconi e dovette impegnarsi seriamente per ristabilirne l'unità e ridargli capacità operativa.
Intanto l'evolversi della guerra nel resto dell'Europa e il tramonto del pericolo napoleonico facevano cadere ogni interesse dell ...
Leggi Tutto
BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Ancora nel quadro dei suoi interessi per il diritto romano, unito questa volta al vivo gusto per la paleografia, per cui evoluta civiltà di quell'isola in confronto al resto d'Europa durante il Medioevo, anche quando gli accademici delle Scienze di ...
Leggi Tutto
GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] un altro saggio, dal titolo Come attuare il libero scambio in Europa (Torino 1924): le sue critiche, data la solidità del ad indicem; La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, V, L'Unità e La Voce politica, a cura di F. Golzio - A. Guerra, ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] percosse, et iniquissime procedure, ma finalmente avvisato che la meschina, unita con uno de' suoi piccoli figlioli d'anni otto, servita da , che può dirsi il centro ed il cuore di Europa. Sarà sempre invincibile e potentissimo, quando non sia dall ...
Leggi Tutto
GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] inserirli nell'ambito dei paesi più avanzati d'Europa. Questa decisa apertura verso la modernizzazione della società G. tornò a insistere sulla necessità di mantenere salda l'unità dell'orientamento politico e del comando militare nelle mani del re ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] diritto come supplenza, in Stato e cultura giuridica in Italia dall'Unità alla Repubblica, a cura di A. Schiavone, Roma-Bari 1990, , Milano 1994, ad ind.; La legislazione elettorale dell'Europa centro-orientale (Giornate "A. Giannini"), (Roma 1994), ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] mira ad impedire l'"usurpo" del potere esecutivo.
Nella parte finale del Discorso il F. si spinge a sognare l'unità dell'Europa, rigenerata in dodici nazioni rette dalla "demostocrazia", e quindi di tutto il mondo. Ma intanto il primo obiettivo è di ...
Leggi Tutto
GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] dicembre 1918.
Al G. e ai repubblicani il presidente degli Stati Uniti W. Wilson appariva come colui che avrebbe potuto dare attuazioni ai principî enunciati da Mazzini con la Giovine Europa. Al XIII congresso nazionale del PRI, svoltosi a Roma dal ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] d’Italia di scienziati destinati a fiorire altrove in Europa; la presenza di ricercatori italiani fuori d’Italia e lievito, anch’essa, della lotta per la costruzione dell’unità nazionale, mediata tuttavia in primo luogo dalla letteratura, dall’ ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....