Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] del 1494, che illustra per primo la contabilità della partita doppia. L’Italia crea la lingua del commercio e la esporta in tutta Europa. Nel periodo che corre fra i due autori citati vi è una lunga serie di lavori, scritti da mercanti che mettono a ...
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nazionalismo
Movimento politico e ideologico avente quale programma l’esaltazione e la difesa della nazione. Il n. rappresenta una tendenza a un tempo ideologica e pratica, sorta in Europa nell’ultimo [...] trentennio del 19° sec., in parte per evoluzione del principio di nazionalità e in parte per involuzione antidemocratica di questo stesso principio. Spesso adoperato in senso approssimativo o lato, il ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] poteva essere da un terzo a un sesto inferiore in Asia e in Africa rispetto a quello dei paesi più sviluppati dell'Europa e dell'America; oggi invece tale rapporto è assai più sfavorevole. In ogni caso tuttavia, come appare dalle cifre ora ricordate ...
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Storico (St. Brice, Seine-et-Oise, 1864 - Rennes 1936); prof. all'univ. di Rennes (1893-1920). Si dedicò soprattutto allo studio delle classi rurali della Bretagna, della Francia e dell'Europa intera nel [...] Medioevo e nell'Età moderna e a ricerche sulla storia internazionale dei prezzi. Opere principali: La vie économique et les classes sociales en France au 18e siècle (1924); L'évolution commerciale et industrielle ...
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Storico ed economista (Modica 1756 - Palermo 1835); giovanissimo, prese gli ordini, ma non esercitò mai il sacerdozio. Convinto seguace dei fisiocratici, scrisse un Saggio sul commercio in generale delle [...] nazioni d'Europa e sul commercio della Sicilia in particolare (1792); fu poi prof. di agricoltura a Venezia, e sovrintendente dell'agricoltura e del commercio col Levante. Caduta la repubblica, si recò a Parigi, viaggiò in Grecia (Viaggio in Grecia, ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] 1957 (per il 1946 e 1947 non si hanno che statistiche italiane e dell'IRO: in totale circa 60.000) l'immigrazione netta dall'Europa (per tre quinti dall'Italia) è stata di 185.000 unità; ma le statistiche belghe sono difficili a interpretare e i dati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] commerciali, rappresentava nel mondo contemporaneo quello che erano state le repubbliche commerciali italiane nel Medioevo per l’Europa. In continuità con il pensiero di Pietro Verri e degli economisti italiani settecenteschi, egli individuava nelle ...
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(BERS; ingl. European Bank for Reconstruction and Development) Istituto internazionale di credito creato nel 1991 nell’ambito della Comunità Europea, con sede a Londra. Ha il compito di favorire la transizione [...] di sviluppo), per sostituirli con due nuovi dipartimenti, competenti rispettivamente per i paesi del Nord e del Sud dell’Europa Centro-Orientale, improntando in tal modo gli interventi della banca a un approccio di tipo regionale. Sono azionisti ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] anni prima, nel marzo 1975, alla firma a Helsinki dell'Atto conclusivo della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa, e alla firma nell'agosto 1979 da parte di Brežnev e del presidente statunitense J. Carter dell'accordo SALT 2 sulla ...
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LONDRA
Anna Bordoni
Heleni Porfyriou
(XXI, p. 448; App. II, I, p. 230; IV, I, p. 358)
La capitale del Regno Unito, con gli attuali 6.775.000 ab., costituisce una delle prime città d'Europa e tra i [...] of Dogs: il più grande inner city development costruito in Europa a partire da un unico progetto. Iniziato nel 1985 ha il suo fulcro in un grattacielo di 50 piani (il più alto in Europa) a forma di obelisco, disegnato da C. Pelli e concluso nel 1991. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...