GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] greci, armeni, giacobiti, copti e abissini.
b) Eleona. - Eusebio (Vita Constant., III, 41) narra che S. Elena fece sottordine, alle dipendenze del patriarca di Antiochia, anzi suffraganea diCesarea Marittima.
Il Concilio di Nicea (325) col can. ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] II, Roma, BAV, Vat. gr. 1613, p. 392).
Bibl.: Fonti. - EusebiodiCesarea, De vita Constantini, in PG, XX, coll. 909-1232: 1109-1110; Cirillo di Gerusalemme, Catechesis, in PG, XXXIII, coll. 467-470, 685-688, 775-778; Egeria, Journal de voyage ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] Minucio Felice, Lattanzio, Tertulliano, Firmico Materno e i grandi eruditi alessandrini Clemente Alessandrino e Origene.
EusebiodiCesarea nella Cronaca, sant'Agostino nel De civitate Dei e Paolo Orosio negli Historiarum adversus paganos libri ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] come fonti sulla cultura fenicia.
L'autore che più di altri contribuisce a informarci sulla cosmogonia dei Fenici è Erennio Filone di Biblo (64-141 ca.), erudito e grammatico citato da EusebiodiCesarea (265 ca.-340 o 341), che avrebbe scritto una ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , 40; SC, XI bis, 1984, p. 122), per divenire abituale nella letteratura cristiana dei secc. 4°-5° (per es. EusebiodiCesarea, Hist. eccl., VII, 11-13, PG, XX, coll. 662-675; Giovanni Crisostomo, In coemeterii appellationem, ivi, XLIX, col. 393 ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] impianto diverso, era S. Maria del Sepolcro di Nostra Signora di Tiro, sede del metropolita di Siria, ricostruita sulla cattedrale consacrata da EusebiodiCesarea e luogo di sepoltura di Origene (Chéhab, 1978-1979). Non è stata ancora ben chiarita ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e unica autorità. Da questa fonte di non univoca interpretazione discendono tanto le tesi diEusebiodiCesarea (260-339) - sostenitore del cesaropapismo, che, teorizzando a favore di Costantino la monarchia di diritto divino (alla monarchia celeste ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana), Leipzig 1911, pp. 248-262; EusebiodiCesarea, Das Onomastikon der biblischen Ortsnamen, in Eusebius Werke, III, 1, a cura di E. Klostermann (Die griechischen christlichen Schriftsteller der ersten drei ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] degli eventi rappresentati, eventi che erano tratti dai commentari alla Bibbia di Beda e di s. Bernardo, dalle storie bibliche e universali di Freculfo (sec. 9°), EusebiodiCesarea (sec. 3°-4°) e Pietro Comestore (m. nel 1179), dagli scritti ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] sec. 4° non domina affatto l'esigenza di un modello uniforme. Per es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320, noto attraverso la descrizione diEusebiodiCesarea (Historia ecclesiastica, X, 4; a cura di G. Del Ton, Roma 1964, pp. 752 ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....