Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] segg.
19 Si rinvia per questo al contributo Il Concilio, cit.
20 La prima affermazione si legge nella lettera di Ario a Eusebio di Nicomedia, cfr. H.G. Opitz, Urkunden zur Geschichte des arianischen Streites, Berlin-Leipzig 1934, pp. 1-3; l’altra fu ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] da un giavellotto, morì. n Di G. rimangono 8 Discorsi, tra i quali vanno ricordati gli elogi di Costanzo II e di Eusebia, il messaggio agli Ateniesi scritto al tempo della ribellione contro Costanzo, le lodi al Sole e alla Madre degli dei, nei quali ...
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SABELLIO
Eretico del sec. III, vissuto in Roma sotto i papi Zefirino e Callisto. Fu dopo Noeto e Cleomene, uno dei capi del patripassianismo romano, che da lui prese il nome di sabellianismo: ma con [...] un movimento alquanto diverso, cioè un modalismo trinitario, che fu combattuto intorno al 260 da Dionisio d'Alessandria (lettere in Eusebio, Hist. eccl., VII, 6 e 26, 1), e che ebbe come centro la Pentapoli egiziana. Perciò si ritiene generalmente ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] perché per dargli il successore si attese la fine della persecuzione. Precedentemente, come si apprende da Eusebio (Historia ecclesiastica VII, 7, 6), era stato presbitero. Non appena eletto, D. (o Dionisio) fu chiamato a occuparsi di una questione ...
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Storico ecclesiastico (n. Epifania, in Celesiria, 536 circa - m. Antiochia intorno al 600). Avvocato (σχολαστικός) ad Antiochia, nel 588 difese dinanzi all'imperatore e al Concilio di Costantinopoli Gregorio [...] Maurizio. Fu seguace dell'ortodossia calcedonese. Ci resta solo una Storia ecclesiastica in 6 libri (continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, Sozomeno e Teodoreto), importante per la storia delle polemiche cristologiche del 5º e 6º sec. non meno ...
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GALIANI, Celestino
Fausto Nicolini
Erudito, nato a S. Giovanni Rotondo presso Foggia l'8 ottobre 1681, morto a Napoli il 26 luglio 1753. A sedici anni entrò nell'ordine celestino (24 dicembre 1697); [...] si trasferì a Roma, ove dimorò dal 1701 al 1731; fu via via colà "studente" nel convento celestino di Sant'Eusebio (1701-1707), lettore di teologia morale e Sacra Scrittura nel medesimo monastero (1707-1718), lettore di storia della chiesa e ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] II lo fece vescovo d'Ancona, e sei anni dopo, nel 1511, cardinale del titolo di S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu arcivescovo di Ravenna (1524-1532) e della ...
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Scrittore siriaco nestoriano, nato nel 975, morto dopo il 1049, metropolita di Nisibi. Scrisse in siriaco e in arabo: la sua fama si fonda sulla Cronografia, disposta in due colonne parallele, stesa nelle [...] due lingue e divisa in due parti: la prima è una storia secondo la Cronaca di Eusebio e arriva fino all'anno 1018, la seconda è un trattato di cronologia corredato di molte tabelle. E. scrisse anche un vocabolario siriaco-arabo, una grammatica ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] tali eventi Massenzio decise di mandare in esilio Marcello, che morì nel 308 o l’anno successivo. Poco dopo fu eletto vescovo Eusebio, ma gli scontri tra le due parti ripresero, le divisioni si acuirono e un personaggio di nome Eraclio si pose a capo ...
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cinquemilia
. Il termine ricorre in Pg XXXIII 62 Per morder quella [il frutto dell'albero proibito], in pena e in disio / cinquemilia anni e più l'anima prima [Adamo] / bramò colui che 'l morso in sé [...] punio, Cristo; il computo dei c. e più anni corrisponde a quello calcolato da Orosio, sulla base di Eusebio, in Hist. I I " Sunt autem ab Adam primo homine usque ad Ninum... quando natus est Abraham, anni 3184... a Nino autem vel Abraham... usque ad ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...