1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] al papa s. Leone Magno, che gl'indirizzò il famoso Tomus ad Flavianum, in cui è affermata, contro l'eresia di Eutiche, la duplicità di natura del Cristo, tesi ribadita nel concilio di Calcedonia (451), che riabilitò F. e lo proclamò martire; festa ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] burgundo, e per l'organizzazione in esso della Chiesa. Combatté, oltre l'arianesimo, il pelagianesimo e l'eresia di Eutiche (in due lettere che costituiscono insieme un piccolo trattato in prosa) e sostenne papa Simmaco durante lo scisma laurenziano ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] (440-461) (ACO II, 3,1, pp. 6 s.; Sermoni III, pp. 340-342).
La lettera risale probabilmente allo stesso periodo in cui Eutiche rivolse, prima del 18 febbraio 449, un appello al pontefice al quale egli rispose con un tono prudente (ACO II, 4, pp. 3-5 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] sei mesi vissuti certamente in grande solitudine, V. accettò la condanna dei Tre Capitoli: l'8 dicembre 553 inviò ad Eutichio una lettera che equivaleva ad una vera e propria autocritica e gli permise di essere restaurato nella comunione bizantina in ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] nei decenni intercorrenti tra il pontificato di Dionigi e l'inizio della persecuzione di Diocleziano (304): Felice (269-274), Eutichiano (275-283), Caio (283-296), Marcellino (296-304), se non pochi e quanto mai vaghi cenni riguardanti l'incipiente ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] connessa al calo causato dalla guerra e dalla lunga assenza di Vigilio.
Fuori dall’Italia Pelagio mantenne buoni rapporti con Eutichio di Costantinopoli, al quale nel 558-559 mandò reliquie di Pietro (ep. 20). Al più tardi nel 560, Pelagio scrisse ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] aveva concordato con il patriarca di Costantinopoli, Acacio, un simbolo con il quale si anatemizzavano Nestorio ed Eutiche, ma che non accoglieva il concilio di Calcedonia. Tale simbolo riconosceva solo le norme di fede niceno-costantinopolitane ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] 449 (definito da papa Leone "latrocinio di Efeso" nella sua ep. 95 ) in cui aveva sostenuto il monofisita Eutiche commettendo prevaricazioni e violenze nei confronti dei suoi avversari. Tra le vittime fu il patriarca di Costantinopoli, Flaviano, che ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero, con la lotta contro l’origenismo e con il Concilio di Calcedonia (451), i teologi dell ...
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eutichiano
agg. e s. m. – 1. agg. Del teologo e monaco Eutiche (v. eutichianesimo), condannato come eretico dal Concilio di Calcedonia, e della sua dottrina. 2. s. m. Seguace della dottrina monofisita di Eutiche.
eutichianesimo
eutichianéṡimo (o eutichianismo) s. m. [der. di eutichiano]. – La dottrina cristologica di Eutiche, teologo e monaco bizantino (vissuto tra la fine del sec. 4° e la metà del sec. 5° d. C.), di chiara tendenza monofisita, che...