TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] -144, 146-149, 224-229, 241-243, 245, 249-251, 293, 321, 328; A. Mazzeo, I tre ‘Senesini’ musici ed altri cantanti evirati senesi, Siena 1979, pp. 27-37; D.E. Monson, Galuppi, T. and ‘Montezuma’. A commentary on the history and musical style of opera ...
Leggi Tutto
Alterazioni artificiali del corpo umano, quasi sempre permanenti, che risultano dall’asportazione totale o parziale di determinate parti della persona (organi genitali, falangi delle dita, denti), praticate [...] diffusa prevalentemente in Africa e in Australia e rara in America. Limitati sono i casi di subincisione, monorchidismo, evirazione. In Africa sono frequenti le m. genitali femminili, in particolare la excisione, o clitoridectomia, connessa a riti di ...
Leggi Tutto
Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] coetaneo maschio è stato dato e a lei no. L'ipotesi definitiva di Freud è che la bambina consideri "dapprima l'evirazione come una sventura individuale, solo più tardi la estende ad altre bambine e infine ad alcune donne adulte. Quando comprende che ...
Leggi Tutto
GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] vocale del G. ha dato adito in passato ad alcuni malintesi; non si hanno infatti notizie riguardo la sua evirazione e nelle già citate biografie ottocentesche, spesso inesatte e talvolta contraddittorie, il G. viene indicato come tenore: nei registri ...
Leggi Tutto
Diritto
Con il termine si intende, soprattutto nel linguaggio giudiziario, l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto, eseguita in base a dichiarazioni [...] linguaggio della fase orale, vuole ‘mangiarlo’) o vuole essere come il padre. Nell’i. con la madre, con la paura dell’evirazione, va visto l’inizio del dissolvimento di tale complesso. L’i. (come la rimozione) appartiene a quei ‘meccanismi di difesa ...
Leggi Tutto
Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] gli resiste, e il seme di Zeus cade sulla pietra, che genera Agdistis. Lo stesso Zeus, per vendicarsi di Cibele, finge di evirarsi e le gitta invece in grembo i testicoli d'un montone (questa parte del mito è destinata a spiegare la castrazione della ...
Leggi Tutto
COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] tempo fu molto probabilmente lo zio Gabriele, che era canonico capitolare, a far sottoporre il ragazzo alla operazione della evirazione nella cittadina di Norcia. Divenne, quindi, astro del bel canto, quale voce bianca, recandosi a Napoli, ove venne ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] sferza, la quale è fatta di pelle d'ippopotamo o di nervi di elefante, si notava nel passato anche l'evirazione. Il missionario Buss nel 1877 osservò che i negrieri, per risparmiare il nutrimento degli schiavi posti in vendita a Salago, praticavano ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Érebos e della Nera Notte dal Cháos (il 'Vuoto'); il connubio della Terra col suo proprio figlio, il 'Cielo sidereo'; l'evirazione di questo a opera del figlio Krónos 'dal tortuoso ingegno', e le nozze di Krónos con la sorella Rhéa; infine la nascita ...
Leggi Tutto
PIGNA, Alessio
Dario Busolini
PIGNA, Alessio (in religione Francescantonio). – Nacque a Padova nel 1709. Le poche notizie esistenti su di lui si ricavano pressoché interamente dal suo diario. Battezzato [...] Tartini (1770), e gli effetti sulla stessa Cappella musicale patavina del tentativo del confratello Clemente XIV di proibire l’evirazione dei bambini destinati alle scholae cantorum. Né accenna ai temi dell’Illuminismo, all’uscita di nuovi libri, a ...
Leggi Tutto
evirare
v. tr. [dal lat. evirare, der. di vir «uomo, maschio», col pref. e-1]. – Privare degli orga-
ni della virilità mediante castrazione. In senso fig., letter., rendere fiacco, debole, privare di energia: fan dello stile una faccenda separata...