CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , a proposito della traduzione italiana della celebre opera di A. Thierry; Dell'evoantico traendo lo spunto da un corso di storia universale di Heinrich Leo; Della Sardegna antica e moderna; Di alcuni stati moderni, a proposito di un volume di ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] , che ripresero vigore alla fine dell'evoantico. Le vicende storiche hanno modificato i lineamenti . fino all'età augustea si colloca la fase storica del mondo antico nella quale la schiavitù conobbe il suo sviluppo maggiore, tale da suggerire ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] se faceva corrispondere le tre fasi indicate dal cronista mantovano a tre differenti dominazioni susseguitesi fino all'evoantico: gli Etruschi si sarebbero insediati nella prima cerchia, mentre le successive espansioni sarebbero avvenute a opera dei ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] è nota (Cavalli-Sforza e Cavalli-Sforza, 1993; Diamond, 1997). Le colture iniziate nel Mediterraneo già durante l'evoAntico si diffusero verso nord (Europa settentrionale), sud (Africa subtropicale) e soprattutto est (fino alla valle dell'lndo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] la straordinaria risonanza dell’esperienza condotta da Archimede con gli specchi ustori va ben oltre l’evoantico. In epoca tardo antica Proclo adopera specchi ustori per distruggere la flotta di Vitaliano che assedia Costantinopoli (Zonara, Epitome ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] , in 243 esametri sulle origini mitiche di Roma. L'Anthropologia "è prima un dizionario storico onomastico in ordine alfabetico dell'evoantico, poi una rassegna per categorie e professioni di uomini illustri dell'età moderna" (Dionisotti, p. 43). La ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] , pp. 7-87; G. Coniglio, La società di Trani e gli 'Ordinamenta', in La legge del mare in Italia dall'evoantico alle moderne codificazioni, "Atti del I Congresso di Diritto Marittimo, Trani 1980" (Società di Storia Patria per la Puglia. Convegni, 14 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evoantico al Medioevo registra un deprezzamento [...] , fra i quali preoccuperà, sul lungo periodo, soprattutto la miseria. Quel che è avvenuto, dunque, nel passaggio fra l’Evoantico e quello medio è “la subordinazione dell’otium al negotium o, meglio ancora, al labor; soprattutto il tempo del loisir ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] grado di vincere la morte, poi, collocò Osiride in un ristretto ambito di divinità che, alla fine dell'evoantico, quando già si andava decisamente diffondendo il cristianesimo, erano credute depositarie del mistero della morte e della risurrezione ...
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Romolo Augustolo
Manlio Pastore Stocchi
Augustolo. Ultimo imperatore romano d'Occidente, nel 476 fu deposto da Odoacre dopo un solo anno di regno e, confinato a Napoli, visse oscuramente. Nella periodizzazione [...] storica tradizionale la sua caduta segna la fine dell'EvoAntico e il principio del Medioevo.
L'identificazione con R. A. dell'ignavo che fece per viltade il gran rifiuto (If III 60), proposta sul finire dell'Ottocento, non ha alcuna giustificazione ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...