RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] orme del gran padre Cicerone, ma palese pure nell'arte, in cui s'erano prese a modello le dissepolte statue dell'evoantico. E non erano stati forse gli stessi uomini del Rinascimento, all'origine e alla fine, a esprimere ben chiaramente quanto essi ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] da osservatorio.
Pochi furono, dopo lo sfasciamento dell'Impero romano, gli assedî condotti con l'arte poliorcetica dell'evoantico; furono piuttosto assalti di sorpresa con scalate o sorprese alle porte o urti diretti fra difensori e attaccanti ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] forma datale da Dionisio Trace (II sec. a. C., v. VII, p. 944), il fondamento della grammatica per tutto l'evoantico, e in gran parte, medio e moderno, provocando vantaggi e danni alle nostre conoscenze linguistiche (danni in quanto la maggior parte ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] di finissimi musaici che si vedono a Pompei e altrove nel mondo romano. L'Egitto restò, almeno per tutto l'evoantico, il grande fornitore della materia vitrea, e sappiamo da Vopisco (Vita Aurel., XLIV) che l'imperatore Aureliano fra le contribuzioni ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] voler ammettere un certo legame tra feudo e latifondo - conseguenza dell'ordinamento feudale della terra; sia perché l'evoantico conobbe il latifondo e ad esso attribuì la rovina d'Italia (cfr. la celebre frase pliniana latifundia Italiam perdidere ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] , poco entusiasta, perché spesso non riesce a impedire la riproduzione del tumore. Ma chi molto contribuì, nell'evoantico, a far progredire le conoscenze ginecologiche, fu Sorano il Giovane, il quale trasse ammaestramento da dissezioni eseguite sul ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...]
Passando alla letteratura, essa si rivela di grande importanza, perché la prima in ordine di tempo dell'evoantico, perché copiosa nelle sue produzioni, perché rivelatrice del mondo sumerico, perché fornitrice dei modelli alla letteratura babilonese ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] doveva essere deserto, tranne la strada che ha continuato a mantenere in vita il proprio tracciato almeno per gran parte dell'evoantico. Vedi tav. f.t.
Bibl.: CIL, xi, p. 511; Real-Encyclopädie der Altertumswiss., vii, 2, col. 1847, s.a.; A. Pasqui ...
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INCHIESTA (dal lat. inquirere; fr. enquête; sp. informe; ted. Untersuchung; ingl. inquiry)
Anna Maria RATTI
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È termine che in senso tecnico si applica alle indagini straordinarie di carattere transitorio [...] illimitata dell'amministrazione a interessarsi allo svolgimento della vita sociale.
Non mancano precedenti storici delle inchieste sia nell'evoantico sia nell'età medievale e moderna; ma è solo sotto l'influenza della Rivoluzione francese, e per l ...
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MORLACCHI (gr. Μαυρόβλαχοι, lat. Latini nigri, sl. Vlasi)
Giuseppe Praga
Popolazione disseminata un po' dappertutto nella Penisola Balcanica, ma particolannente nell'interno della zona costiera adriatica [...] loro origine. La più attendibile è quella di T. Peisker, che li crede pastori nomadi turanici immigrati sul finire dell'evoantico e al principio del medio nella Penisola Balcanica e qui nel sec. V e VI romanizzati completamente. Poco influì sulla ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...