Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] , promossero il grandioso sviluppo industriale e mercantile dell'evo medio, e che durarono poi fino ai tempi libero o artigianato, il quale avvia le forme del sistema capitalistico moderno. Famosi si resero i mercanti di Milano, di Piacenza, di ...
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Capitale dello stato del Massachusetts, capoluogo della contea di Suffolk, occupa per popolazione il settimo posto fra le città degli Stati Uniti ed è il centro più importante culturale e commerciale della [...] che nelle strette e tortuose vie del North End. La Boston moderna ha strade larghe e spaziose, con una lunghezza complessiva che raggimge il comune di B. è consacrato alla gloria nell'evo della Rivoluzione, attinge il vero splendore nei tre quarti ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] sottili veleni della decomposizione spirituale e morale d'un evo moribondo e pertanto suscettibile d'essere acuita fino a . La prima pietra dell'edificio della scuola simbolista moderna, alla cui costruzione lavorarono, poi, diversi artefici senza ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] iscrizioni di Rodi e Cos, Firenze 1923.
Medioevo ed epoca moderna. - Il primo ricordo medievale dell'isola si riferisce alla Egeo.
Il capoluogo, cui i giardini di aranci avevano nell'evo medio dato il nome di Narangià, sorge sulla pianura bagnata a ...
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PESCARA (A. T., 24-25-26 bis)
Claudia MERLO
Salvatore AURIGEMMA
Cesare RIVERA
Città dell'Abruzzo, sull'Adriatico, situata sul piano alluvionale alla foce del fiume omonimo. È formata dall'unione di [...] 2 km. dall'Adriatico. È l'antichissima Aternum o Ostia Aterni, nell'evo classico, centro stradale e porto importante per le comunicazioni con l'Oriente. Nell'età moderna fu trasformata in piazza forte e conserva avanzi del castello, smantellato nel ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] vendettero per 48.000 ducati a Fabrizio Capece Minutolo.
La vita interna di Canosa per molti secoli fra l'evo medio e il moderno non ha nulla di diverso da quella delle altre città meridionali: lotta tra feudatarî e università: quelli, per accrescere ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] la visibilità.La fama di F. come città regolare e moderna prese avvio già nei primi anni del Trecento, quando si , Berlin 1953; M. Lopes Pegna, Firenze dalle origini al Medio Evo, Firenze 1962; J. Paul, Der Palazzo Vecchio in Florenz. Ursprung ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] Pasqui, Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo, 4 voll., Firenze-Arezzo 1899-1937; Annales Arretinorum majores et monete e medaglie, in Il Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna in Arezzo, Firenze 1987, p. 113ss.; A.M. Maetzke ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] l'origine dell'indifferentismo che affliggeva il mondo moderno; di qui il suo invito ai sovrani (1933), pp. 85-97; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, XVI, 3, Roma 1933, pp. 248, 425; J. Schmidlin, Papstgeschichte der neuesten ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] se si preferisce, proprio perché sono anche opere molto datate: La polemica sul Medio Evo, il cui primo volume, anticipato in parte sotto forma di articoli in Civiltà moderna, apparirà a Torino nel 1933 (ristampa: Napoli 1977 e, di nuovo, ibid. 1988 ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...