Biochimico statunitense (Los Angeles 1912 - Carbondale, Illinois, 1998), prof. di chimica all'univ. di Miami dal 1964. Si dedicò soprattutto allo studio delle sequenze degli amminoacidi nelle proteine, [...] a quello della variabilità nella biosintesi delle proteine e a quello dell'evoluzionedarwiniana delle proteine e dell'origine delle protoproteine. ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] B. giunse ad identificare la genetica come strumento principale per lo studio sperimentale dell'evoluzione biologica, in una cultura italiana in cui la teoria darwiniana era considerata ancora poco più che una audace ipotesi. A partire dal 1951, con ...
Leggi Tutto
Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] così poco numerose che non riusciamo a reperirne i fossili. Sulla base dell’evoluzionedarwiniana sono state sviluppate altre teorie, come quella dell’evoluzione neutrale, secondo la quale i cambiamenti evolutivi sono dovuti a una deriva genetica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] della pangenesi, fu il botanico Federico Delpino (1833-1905). Delpino propugnava una versione finalistico-teologica dell’evoluzionedarwiniana (Pancaldi 1983), e già nel 1865 ne aveva avanzata un’elaborazione in chiave vitalistica e spiritualistica ...
Leggi Tutto
Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...]
La sistematica di L. subì tuttavia una precisa evoluzione, le cui tappe sono testimoniate, anche quantitativamente, tutti contro tutti" (un'espressione che sembrerebbe anticipare quella darwiniana di "lotta per la sopravvivenza") va a trovare una ...
Leggi Tutto
Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] alla genetica e, in misura minore, alla teoria dell'evoluzione. Per le sue ricerche sperimentali, che accreditarono la critiche sia nei confronti del mendelismo che della teoria darwiniana e sopravvalutando il significato dei risultati ottenuti da H. ...
Leggi Tutto
Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] richiama agli studi sul totemismo di Frazer e di W. Robertson Smith, nonché alla teoria darwiniana dell'orda primitiva come punto di partenza dell'evoluzione culturale dell'umanità: i suoi presupposti sono, in larga misura, quelli dell'antropologia ...
Leggi Tutto
Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] biologica, come processi fisiologici che servono alla selezione naturale e all'evoluzione. Nelle ricerche compiute dai biologi e dagli zoologi che seguivano l'impostazione darwiniana, il concetto di istinto fu accolto nella sua accezione più ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] del metodo e del pensiero delpiniano sintetico e costruttivo.
L'entusiastica e profonda adesione del D. alla teoria darwiniana dell'evoluzione è. dimostrata dalla costanza con cui ne introdusse i principi e li usò nei campi più vari delle scienze ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Evoluzionista, perché io credo che la legge di evoluzione graduale domini sovrana così nell'ordine scientifico come Roma 1894, p. 9).
Questo intreccio tra la biologia darwiniana, la sociologia spenceriana e il marxismo apparve a molti contemporanei ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...