Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] . deve contenere l’indicazione della natura dell’operazione, della specie e quantità dei titoli, del prezzo di esecuzione e del era letto come la presenza di elementi aleatori nell’evoluzione del sistema. In diversi campi di ricerca questa idea ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di comunicare sia con individui della stessa specie sia con individui di specie diversa, per mezzo di una grande varietà processing) del s. sono innumerevoli e in continua evoluzione; esse possono essere classificate sia in base alle applicazioni ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sotto la sua sorveglianza), i quali consentono di seguire l'evoluzione della sua scrittura, nei testi e nelle glosse, che prepara e terminato e pubbl. nel 1366), in due libri, una specie di manuale, assai letto nel Rinascimento, che passa in rassegna ...
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Fisica
Nella meccanica statistica classica con i. statistico, o con il termine ensemble, introdotto da J.W. Gibbs, si indicano famiglie di stati di equilibrio macroscopico. Nello spazio delle fasi, cioè [...] con cui gli stati microscopici sono osservabili. L’evoluzione temporale trasforma, in un tempo opportunamente piccolo, in cui impose limitazioni all’assioma di comprensione stabilendo una specie di gerarchia, detta appunto dei ‘tipi’, secondo la ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] del DNA s. sono caratteristiche per singole specie o per un gruppo di specie strettamente correlate, in altre zone del genoma sia su orbite equatoriali geosincrone. Con l’evoluzione delle tecniche di rilevamento della radiazione emessa dalla ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] apice d’una r. dentaria. Rappresenta l’evoluzione di un granuloma apicale.
Botanica
La parte inferiore in serie longitudinali, in numero di norma costante nelle singole famiglie o specie: così 4 file equidistanti in molte Fabacee, 4 file avvicinate a ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] stesso concetto di v. algebrica ha subito una evoluzione passando da un insieme di punti di uno spazio In quest’ottica moderna una v. algebrica su K è uno schema su Spec K, cioè uno spazio topologico con topologia di Zariski e opportuni morfismi su ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] foraggio, da frutto.
Caratteri distintivi
Nel corso dell’evoluzione, gli organismi vegetali hanno certamente preceduto quelli animali, a fiorire.
La fioritura può essere stimolata, in certe specie, anche da un periodo di basse temperature (1412 °C ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] metà. La sistemazione di queste numerose e svariate forme è in piena evoluzione per quanto riguarda sia i gruppi sistematici superiori (ordini, famiglie) sia gli inferiori (generi, specie); attualmente si tengono in massimo conto i dati forniti dalla ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] di specie diverse, le cellule si riuniscono per formare aggregati t.-specifici e non specie-specifici. trama (commercialmente indicati semplicemente come t.) e i t. per evoluzione di una sola serie di fili (commercialmente indicati come maglie).
T ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...