LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] le sue tesi di filosofia e le Ricerche sopra una nuova specie di conoidi coniche (in Atti dell'Accademia dei fisiocritici, VII disinvolta superficialità che tanto aveva giovato all'evoluzione autoritaria del regime napoleonico.
Restano misteriose le ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] tenga conto del dato biografico e insieme dell'evoluzione stilistica, si possono suddividere in quattro periodi: netta flessione qualitativa associata alla diminuzione delle commissioni, specie in Venezia. L'acuto linearismo espressivo del ductus ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] punto di vista politico il G. conobbe in questi anni una nuova evoluzione. Dopo aver organizzato fra il 1897 e il 1900 i liberali di , si batté a più riprese contro i dazi doganali, specie quelli sul grano. Detenne quote azionarie di banche e istituti ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] di F. Crispini, Vibo Valentia 2000), che ebbero subito recensioni e apprezzamenti anche all'estero, specie nel mondo tedesco.
L'opera riflette appieno l'evoluzione del dibattito scientifico e politico nell'ultimo quarto del secolo. Il G. vi coglieva ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] trattava un tema quanto mai dibattuto nell’Italia postunitaria (specie dopo l’introduzione del corso forzoso nel 1866) e a partire dal 1890. Il M. discuteva la teoria generale dell’evoluzione, confutando l’idea che la differenza tra l’animale e l’ ...
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RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] nel qual genere riuscì migliore, anzi eccellente più che di altre specie ne’ suoi dipinti» (p. 547).
Ma è ancora nel napoletana della seconda metà del Seicento e la sua influenza sull’evoluzione del gusto da barocco a rococò, in Ricerche sul ’600 ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] attrattive.
L’esilio argentino aveva favorito una fertile evoluzione del pensiero e dell’attività di Terracini. La ), e creava le condizioni per esercitare fruttuosi confronti specie negli ambiti della lingua letteraria. Scriveva Terracini (nei ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] O. e E. Hertwig; ma non volle mai dire più di quanto i fatti non permettessero. Sul problema dell'evoluzione delle specie tenne un atteggiamento di estrema prudenza: le teorie evoluzionistiche non sono né verificabili né controllabili e difficilmente ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] ". Le vedute del C. si possono così riassumere: l'evoluzione ha bisogno della creazione di virtualità insite nella natura, perché ne trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma ecco un accenno, ...
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VELA, Vincenzo
Chiara Pazzaglia
– Nacque il 3 maggio 1820 nel borgo ticinese di Ligornetto, ultimo dei sei figli di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Teresa Casanova, a capo di una piccola [...] la medaglia d’argento.
Gli anni Ottanta registrarono un’evoluzione nello stile dell’artista. Intorno al 1882 concluse di fu affiancato da una più marcata vena espressionistica, specie nella resa movimentata della materia e nella vibrante definizione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...