Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] contribuirono in maniera significativa alla nascita e all'evoluzione di una tradizione di studi botanici. Se i consapevolmente per l'uso di certi segni: per esempio, per le specie suffruticose v'è una frequente incertezza tra il simbolo per gli alberi ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] tra le molecole in un brodo primordiale. Comprendere l'evoluzione della cooperazione può aiutare a capire la virulenza dei di parentela ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] è nota la ragione di questa economia idrica soprattutto nelle specie che hanno a disposizione molta acqua. Gli Uccelli marini, emodialitico; si tratta tuttavia di una malattia a evoluzione benigna: infatti la guarigione nel bambino si ha nel ...
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Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] infausta, sia pure a lunga scadenza. Questo tipo di evoluzione, che può verificarsi anche nei difetti interventricolari piccoli, rende provenienti dai trombi atriali) e le aritmie, specie la fibrillazione atriale. Con l'insufficienza tricuspidale ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] lungo termine che riguardano perfino il sistema neurosensoriale: essa ha probabilmente contribuito all'evoluzione di occhi grandi o antenne nei maschi di molte specie di insetti (Thornhill e Alcock, 1983). In certi mammiferi la ricerca delle femmine ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] il rappresentante più noto, era quella che l'evoluzione, attraverso la selezione naturale, favorisse la trasmissione dei dall'inizio degli anni Settanta, che hanno utilizzato in larga parte specie di roditori a prole inetta come il ratto e il topo, ...
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La risoluzione dei conflitti nei primati
Frans B.M. de Waal
(Yerkes Regional Primate Research Center, Department of Psychology, Emory University, Atlanta, Georgia, USA)
Filippo Aureli
(Yerkes Regional [...] un punto di vista molto diverso. Questo cambiamento di prospettiva è stato recentemente messo in relazione con l'evoluzione della moralità nella nostra specie. Se si accetta il fatto che l'empatia e il bisogno di rimanere in buoni rapporti nonostante ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] (1953) descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la animali e sugli uomini suggerisce che l'evoluzione abbia preprogrammato gli organismi a reagire al pericolo ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] un rifugio, un partner sessuale. Nel corso dell'evoluzione la selezione naturale dovrebbe favorire quegli organismi capaci di e l'energia richiesta per crescere e riprodursi. In molte specie di insetti che si posano sui fiori per succhiare il nettare ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] l'opinione nazionaleitaliana", Milano 1916, p. 407).
L'evoluzione si giustificava nel clima storico del momento: le inquietudini e svedese S. Nilsson, con cui scambiò notizie ed opinioni su alcune specie di Mammiferi, con G. R. Gray, che usò in gran ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...