CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] divenne frequente l'uso di seppellire all'interno dei chiostri - specie nel sec. 12° in Francia e Germania - o in appositi a chiese isolate, tali villaggi, che segnano l'evoluzione organizzata e stabile di insediamenti provvisori, sorti già in ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Montalcino -, di porte urbiche e di strutture utilitarie, fonti in specie, per il solito in posizione difesa o prossima alle mura, diviene studiabile soprattutto attraverso l'analisi dell'evoluzione del dibattito artistico nei principali centri: ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] descritti minuziosamente (anatomia, comportamento, ecc.) uccelli d'ogni specie, nella seconda è analizzato nei dettagli l'addestramento dei il che permette di seguire da molto vicino l'evoluzione stilistica nel tempo e nello spazio di miniature ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] che essa compare con frequenza crescente nei documenti, in specie nelle bolle pontificie, tanto da far ipotizzare che si Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] prima nella stessa città, mette chiaramente in evidenza l’evoluzione della pittura del M., di nuovo alle prese con il potrebbe essere stata dettata anche da una deliberata allusione, in specie nella mandorla di cherubini in cui si iscrive la Vergine, ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] materiali, oltre al marmo - impiegato in varie tonalità, specie nel sec. 5°, e poi ristretto a cinque o 18; A. Roncuzzi, L. Veggi, Contributo allo studio dell'evoluzione topografica del territorio ravennate, in Studi sulle antichità di Classe, Ravenna ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] A. ebbe una sua propria storia e insieme interferì e influì sulla evoluzione di quella cristiana con cui venne a contatto. Per la Sicilia, , con una spiccata specializzazione funzionale delle varie specie di scrittura. In cancelleria tunisina, 1352: ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ornati con tarsie laviche. Ambedue i motivi costituiscono un'evoluzione della tradizione normanna. La sala magna del piano nobile mostra in modo diradato, comparve in contesti meno aulici e affollati, specie negli anni a cavallo fra 12° e 13° secolo. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] in una inedita lettera del Nardini al Fumi, ivi, pp. 21-31; R. Pardi, Evoluzione delle basiliche umbre dall'alto medioevo alla fine del sec. XII, BArte, s. VI, dell'apparato plastico e decorativo, specie della facciata, dove lastre marmoree ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] gruppi, cronologicamente susseguenti, in base all'evoluzione della forma del bordo, alla diversità arredo privato o chiesastico risultano viceversa bene testimoniati da varie fonti scritte, specie a carattere aulico. È il caso per es. dei b. ricordati ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...