FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] specifico interesse e indica un atteggiamento pratico che, specie per quanto riguarda la Mappae clavicula, è stato messo Jubayr (1145-1217), i libri di viaggio subirono un'evoluzione: la sua Riḥla (Viaggio), infatti, non introduce novità particolari ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] le nostre regioni tipi umani ad uno stadio d'evoluzione somatica identico a quello dell'umanità attuale, e nessuna naturalistico, animali pieni di vita e di movimento. Le specie rappresentate sono le stesse di cui si rinvengono comunemente i ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] le mura.Dalla fine del sec. 6°, l'evoluzione della cultura figurativa romana sembrerebbe dunque polarizzarsi intorno a personaggi, religiosi e non, genietti, pastori, animali di ogni specie e scene di genere; il tutto riconducibile a modelli della ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] volta anche un'organizzazione nel tempo. Sono le premesse indispensabili per lo sviluppo di una teoria dell'evoluzione. L'origine delle specie Con la pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, nel 1859, vengono messe in discussione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] nord fino a Meidum, all'altezza del Fayyum. L'evoluzione interna della tipologia raggiunge ben presto la sua forma definitiva connesso con il culto del dio Ra, del quale era una specie di feticcio, non monolitico, di fronte al quale si trovava ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Medioevo nell'interpretazione allegorica dei testi veterotestamentari, specie del Cantico dei Cantici, e nei Vergine, la cui anima si era innalzata al cielo.L'evoluzione del culto mariano nella liturgia e nella devozione conferma l'accostamento ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] a sostenere i vela.È forse in relazione con l'evoluzione del rito un ulteriore fenomeno, la contrazione della vasca due scale a chiocciola ricorda quello del b. di Firenze, specie per la relazione che istituisce con il doppio profilo della copertura, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] locali. Va ancora detto che la civiltà islamica, specie nelle prime fasi del suo sviluppo, si è e, forse, per la chiesa di S. Vicente a Cordova. All'evoluzione successiva del tipo edilizio contribuì poi l'imperativo politico di creare un edificio ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Italia, il figlio di Nicola, Giovanni Pisano, opera un'evoluzione più netta verso il gotico, e gli elementi antichi di identica a quella degli umanisti. Si assiste dunque spesso ad una specie di simbiosi, più o meno accentuata, fra gli uomini di ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] e Beersheba, contribuiscono a meglio delineare l'evoluzione della cultura del Calcolitico. La ceramica inoltre, in asse, e di due camere funerarie. La corte più interna, una specie di portico con la fronte formata da una colonna in stile dorico e da ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...