SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] il complesso di adattamenti funzionali e strutturali messi in atto nel corso dell'evoluzione, con notevoli conseguenze che, per quanto riguarda l'uomo, costituiscono il principale oggetto di studio della fisiologia e della m. spaziale.
Nello ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] generale, non si può non riconoscere che tutto nell'universo ha un'evoluzione, tutto si trasforma e decade (ma forse anche si rinnova) nel modo peculiare agli organismi viventi, dai batteri fino all'uomo, anche se non per tutte le specie si manifesta ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] anche una certa eterogeneità nell'ambito dei mastociti, sia nell'uomo sia in animali da esperimento (ratti). Per es. sono un carattere altamente invalidante e in alcuni casi a evoluzione fatale. Di solito vengono colpite persone giovani e di ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] marcatori sono comunemente usati per arricchire le HSC nel topo; nell'uomo vengono comunemente usati CD34, Thy-1, CD38 e c-kit, c. s. siano i meccanismi che modulano la finale evoluzione di tipo tumorale (Clarke, Fuller 2006). Da queste indagini ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] di reazioni essi molto spesso si collocano come prima tappa nell'evoluzione della tossicomania. (Per danni biologici da s., v. anche di osservazioni sperimentali condotte in laboratorio e nell'uomo, gli s. esogeni e quelli ipoteticamente presenti ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] umorale, concentrando la propria attenzione più sull'uomo malato e sulla sua reattività individuale che sul morboso. La sua catalogazione dei morbi si è imposta nella successiva evoluzione del pensiero medico in modo così netto da informare ancor oggi ...
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RADIOLOGIA medica
Carissimo BIAGINI
La radiologia medica, intesa come campo di applicazione all'uomo di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico o terapeutico, ha compiuto negli ultimi [...] anni grandi progressi. Questi sono dovuti sia all'evoluzione tecnologica dell'impiego dei raggi X (v.; vol. XXVIII, p. 746; App. di concorrere al miglioramento delle condizioni di salute dell'uomo ed in tale senso possono essere riunite insieme.
I ...
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PLASTICA, CHIRURGIA
Simone Teich Alasia-Giancarlo Liguori
(XXVII, p. 489; App. II, II, p. 554)
La c.p., nata dapprima come chirurgia riparativa, in quanto riportava alla normalità strutture variamente [...] anche in seguito a gravidanze e allattamento. Nell'uomo la presenza sin dalla nascita di un abnorme sviluppo della malattia da ustione, sia della situazione locale, cioè dell'evoluzione dei processi di guarigione, è l'allontanamento dei tessuti lesi ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] di piccole variazioni strutturali. In questo quadro l'evoluzione viene considerata un processo interamente variazionale in base cosiddetto modello Out of Africa per la dispersione dell'uomo anatomicamente moderno. Secondo questo modello vi sono stati ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] dimostrare che le malattie, come qualsiasi altro fenomeno del mondo vivente, sono state e sono in costante evoluzione, e che tutte le malattie dell'uomo hanno tra loro stretti rapporti e sono tutte strettamente correlate sia con gli ospiti che con l ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...