comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] valido di come si sia potuta affermare nel corso dell’evoluzione la socialità delle api e, in partic., di come possano di ricondurre i comportamenti altruistici all’interno della teoria darwiniana.
Le società dei mammiferi. I mammiferi hanno da ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] , Origins of the modern mind, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1991 (trad. it. L'evoluzione della mente. Per una teoria darwiniana della coscienza, Milano, Garzanti, 1996).
d. floreano, Manuale sulle reti neurali, Bologna, Il Mulino, 1996 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] più avvertibili nelle piccole popolazioni rispetto alle grandi. Nella sua teoria c’era dunque spazio per un’evoluzione non darwiniana delle popolazioni. Sono questi tre modelli, insieme a quelli proposti dai precursori Hardy e Weinberg, a fondare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] proprio dalla diffusione della visione del mondo darwiniana, questa “nuova forza impellente e quelli considerati naturali così come quelli umani. La legge generale dell’evoluzione trova così una sua applicazione etica ne La morale dei positivisti ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] zoologia universitaria aveva spesso fatto dubitare il D. della sua vocazione di zoologo. Nel quadro della teoria darwiniana dell'evoluzione invece la zoologia riceveva tutto un altro significato e ben diverse prospettive di sviluppo: non era più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento è la proprietà degli organismi animali che collega la loro fisiologia [...] giustificata da un forte interesse negli studiosi darwiniani ed evoluzionisti per la funzione biologica del sulla storia evolutiva e sul perché: qual è stata l’evoluzione filogenetica del comportamento, qual è il suo contributo alla fitness ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XIX secolo la questione della trasformazione delle forme di vita nel [...] e sociale al mutare degli eventi.
Non rivoluzione, dunque, ma evoluzione.
È nel 1844 che in Inghilterra appare, anonimo, un di dissipare gli equivoci e il proliferare di visioni darwiniane della natura, della società, delle religioni, della politica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento cooperativo, indispensabile alla costituzione delle società animali [...] della biologia del Novecento, ha un’enorme importanza teorica perché riconduce l’evoluzione dei comportamenti altruistici all’interno della spiegazione darwiniana classica basata sulla selezione individuale. La kin selection è infatti una semplice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] la riflessione utilitarista e, dall’altro, con quella darwiniana, mentre il positivismo tedesco ha una radice più esplicitamente è certamente quella di Charles Darwin: la sua teoria sull’evoluzione delle specie e l’idea che anche l’uomo sia oggetto ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] di «falsificare» una t. significa che essa non è scientifica: Popper ha definito come tali il marxismo, la t. darwiniana dell’evoluzione e la psicoanalisi. L’empirismo sensista diffidava delle t. ed esaltava i fatti, ma la più avvertita epistemologia ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...