EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] ispiravano tutti i lavori realizzati presso la Stazione: l'evoluzione delle forme organiche. Anzi, del tema evoluzionistico l che, pur restando troppo legato ad una impostazione strettamente darwiniana anche in anni che vedevano una parziale critica e ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] delle specie di Darwin il D. finì per accogliere la teoria darwiniana e convincersi che i limiti al mutamento delle specie sono molto che per lo più passarono inosservati, il tema dell'evoluzione si pose al centro dell'attenzione proprio grazie alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] progressiva, ma che ammette continue interruzioni nell’evoluzione della scienza e continue riscoperte di teorie del economisti precedenti il 1929, positivi momenti di «selezione darwiniana» (Appunti sull’economia contemporanea, cit., p. ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] , il largo margine all'improvvisazione, l’evoluzione della performance attorica in piani-sequenza o invece Ciao maschio (1978), ancora con Depardieu e una scimmietta 'darwiniana' a fronte del cadavere di un gigantesco King Kong (proprio il ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] zoologia universitaria aveva spesso fatto dubitare il D. della sua vocazione di zoologo. Nel quadro della teoria darwiniana dell'evoluzione invece la zoologia riceveva tutto un altro significato e ben diverse prospettive di sviluppo: non era più ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica che tendono ad abbassare la ...
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Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] e difese invece la teoria darwiniana, pur interpretandola nel senso di un'applicazione dell'utilitarismo ai problemi della sopravvivenza biologica e sviluppando dal canto suo una teoria naturalistica dell'evoluzione dell'autocoscienza umana e del ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] psicanalisi è costretta a ricorrere a diverse congetture circa l'evoluzione dell'umanità e la storia delle sue istituzioni. Viene posto sono in psicanalisi un derivato concettuale della teoria darwiniana. Vi è in Freud un tentativo, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] Paese ha frenato, e talvolta ostacolato, la nascita e l’evoluzione della disciplina della mente, normale e patologica. Da una filosofica – aderirono all’evoluzionismo non solo nella formulazione darwiniana (Sull’origine delle specie, di Charles S. ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] in quegli anni al rinnovamento di idee collegato con la teoria darwiniana, nel tentativo di portare prove di affinità e parentela tra Novanta, periodo di massimo interesse per la teoria dell'evoluzione, nel G. entomologo vediamo prevalere il punto di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...