GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] la filosofia dell'attualismo di G. Gentile a esercitare un'influenza duratura: "l'uomo che della pittura: "il nostro amore nuovo della realtà, quale s'è venuto formando in questi anni sulla traccia dellaevoluzione più strettamente formale dell ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] quell’ora che sappiamo [...] poco prima della sera, quando la natura più invade l’uomo e l’uomo più nella natura s’introduce: da Rocce).
Il ciclo delle Rocce, come ha ricordato Morlotti, costituì una naturale evoluzionedelle precedenti immagini di ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] Firenze medicea) la considerava come esito dell’evoluzione del genere della lauda lirica, a sua volta . M., ibid., pp. 311-352; Società filologica romana, E. M.: l’uomo, il maestro, il filologo, Roma 1920 (oltre ai Ricordi di G. Salvadori, ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] quale aveva dato alle stampe una significativa monografia, L’evoluzione del diritto (Torino-Roma 1893) – ritenne di aver lotte che l’uomo deve combattere per affermarsi » (p. 366).
L’accettazione incondizionata della civiltà industriale e ...
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LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] l'importanza dell'omaggio memoriale che si tributava a L. nel suo dies natalis, il 28 aprile. La successiva evoluzione statutaria avrebbe '"esilio" a Poggibonsi. Descritto come un ricco e affermato uomo d'affari, L., ormai "grasso" biadaiolo e usuraio ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] sensibili agli ideali patriottici) che avevano trovato in lui l'uomo adatto a realizzare le imprese editoriali più ambiziose, il L. dividere il paese.
Fu questo il punto d'arrivo dell'evoluzione del L., da semplice imprenditore a patriota impegnato, ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] evoluzione del suo pensiero, dall’idealismo hegeliano dell’età giovanile al positivismo e al pragmatico riformismo della maturità biografici (Padova 1876); L’uomo in Foscolo (Roma 1876).
Nel 1866, allo scoppio della terza guerra d’indipendenza, il ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] 191, 29 genn. 1624); l’uomo fu condannato a dieci anni di remi, ma continuò a curare persino a bordo delle navi.
Il M. si dedicò in Quaderni dell’Aprosiana, n.s., VI (1998), pp. 59-78; A. Errera, Processus in causa fidei. L’evoluzione dei manuali ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] quanto come tappe di un'evoluzione interiore verso la professione futura -49 e in attesa del disimpegno forzato della restaurazione, non poteva che essere militante. Al stesso tono dissacratore -, al Panorama l'Uomo di pietra, a questo La Ciarla, un ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] panorama stanco e cristallizzato dell’arte ufficiale italiana, costituì un notevole stimolo per l’evoluzione stilistica di Sartorio. L interiore, nell’universale e inscindibile rapporto con l’uomo, sul quale esercitare dunque uno sguardo non disgiunto ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...