Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il celebre elogio - che certo va riferito a Platone - dell'"uomo che i malvagi non hanno nemmeno il diritto di lodare", contenuto espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] dell'Ottocento e il primo Novecento. L'estrema piccolezza e labilità dell'uomo e dello stesso mondo è un dato della ragione; compito della di vista spirituale, un'evoluzione del gusto poetico del P. latino, contengono alcune delle pagine più belle di ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] sostenendo per contro l'aumento della degradazione morale in connessione con l'evoluzionedella civilizzazione. Tesi, questa, che ordine perduto nel mondo degli uomini. Questi i cardini della religione dell'uomo che R. vede coincidere con la "pura e ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] coniato da L.) e soprattutto quello dell'uomo accanto alle scimmie, nello stesso ordine dei Primati (altro neologismo linneano).
La sistematica di L. subì tuttavia una precisa evoluzione, le cui tappe sono testimoniate, anche quantitativamente ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] negli USA, la poetica di A. registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un A. tratta il tema dell'uomo abitante anonime megalopoli e della crisi delle strutture sociali e ideologiche dell'Inghilterra (Poems, 1930; ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoria evoluzionistica. [...] Da una materia originaria l'evoluzione si svolge, attraverso processi di condensazione, fino ai più complessi livelli organici, fino alla vita (per generazione spontanea) e fino all'apparire della coscienza riflessa; con l'uomo si congiungono così in ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] altro prodotto e modo di vivere propri dell'uomo che vive in società". Con il saggio della storia evolutiva delle società umane, differenziandosi in questo da studiosi come L. H. Morgan o H. Spencer, che privilegiarono invece l'evoluzionedelle ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1886 - New Haven 1951). Dapprima industriale tessile, si dedicò dal 1928 alle lettere, occupandosi, oltre che di letteratura in senso stretto, anche di filosofia, sociologia, [...] le sue opere più importanti la trilogia Die Schlafwandler (1931-32), che vuol essere la storia del tragico cammino dell'uomo tedesco tra la fine dell'Ottocento e la fine della prima guerra mondiale: Der Tod des Vergil (1945); Die Schuldlosen (1950 ...
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Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] albero genetico. Tale ricostruzione propone una evoluzione sia culturale che biologica della specie umana che prende a diversificarsi descritto in un vero e proprio 'atlante dell'uomo'. Le diversità etniche sarebbero analoghe alle diversità ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] intanto meditando dal punto di vista cattolico alcuni problemi scientifici e sociali, primo tra i quali quello della teoria dell'evoluzione. Per F. quella teoria non solo non era in contraddizione con l'insegnamento religioso, ma anzi conferiva ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...