Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] al furto. Punito nella donna, esso è ordinariamente impunito nell'uomo, o tutt'al più obbliga questi a un'ammenda. Sotto 'evoluzionedelle figure dei reati più tipicamente politici, senza darne le architetture procedurali, e il nome e la specie delle ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] l'aumento delle attività dello stato e col dato di fatto che oggi quasi ogni attività dell'uomo trova una portato l'a. p. fuori della storia contemporanea.
Oggi l'a. p. - e con essa la legislazione - sono in evoluzione, anche se disordinatamente. Ne ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] programmata geneticamente e stabilizzata nel corso dell'evoluzione, la quale permette di massimizzare il in evidenza quanto l'idea dell'uomo come animale economico sia in realtà un'invenzione recente e tipica delle società occidentali, non inscritta ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] legalmente alla condizione che le nozze fossero conchiuse. Se il matrimonio non segue per colpa dell'uomo, questi perde il diritto di ripeterle; se per colpa della donna o del suo paterfamilias, o se gli sponsali sono sciolti per morte di uno ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] giornale socialista La Propaganda, che aveva smascherato i contatti dell'uomo politico con ambienti camorristici. Nonostante ciò la c. non Napoli nello stesso periodo.
Questa rapidissima evoluzionedella c. da criminalità secondaria a criminalità di ...
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(VIII, p. 206; App. I, p. 329; IV, 1, p. 329)
Esercizio della caccia e legislazione. - La c., sempre meno esercitata ed esercitabile sul territorio nazionale a causa delle mutazioni morfologiche e del [...] di c. come esercizio di una insopprimibile facoltà naturale dell'uomo. All'accusa loro rivolta − di danneggiare la appare, sin dall'inizio, inadeguato a governare l'evoluzione del regime dell'attività venatoria;
b) le neo-istituite Regioni a statuto ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391; III, 11, p. 229)
Adolfo Maresca
Organizzazione internazionale di vocazione universale per i fini che persegue, per il numero degli stati onde è costituita, per la [...] del 1966, intesi a consacrare e tutelare i diritti dell'uomo, siano essi di natura civile e politica, ovvero geografiche e i settori umani, cioè, in cui il processo di evoluzione è più tardo e le diseguaglianze economiche appaiono più gravi. Sono ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] di discriminazione tra uomo e donna, l'accesso ai documenti delle amministrazioni pubbliche, il evoluzione, non superamento della forma storica dello Stato nazionale. Se questa evoluzione, ostacolata nel periodo tra il 1948 e il 1970, definito della ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] di guerra o in seguito a condanna; la seconda quando l'uomo ricorre alla protezione o alla tutela di un potente, mettendosi alla 32; G. Mondaini, A. Cabrini, L'evoluzione del lavoro nelle colonie e ,la Società delle Nazioni, Padova 1931; I. H. Harris ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] 'Europa occidentale e del Giappone.
Per un'evoluzione parallela, si fa sempre più acuta la consapevolezza dell'interdipendenza di tutti i popoli, la sensazione che le grandi sfide che l'uomo deve affrontare abbiano dimensioni mondiali. Un epifenomeno ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...