CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] . Maggiore attenzione merita l'evoluzione da lui subita nei confronti della questione sociale. Se negli articoli sua famiglia una condizione di vita degna di un uomo, il superamento della divisione fra capitale e lavoro con l'azionariato operaio ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] affinché l'uomo faccia scivolare l'anello al dito della sua promessa (scene di m. di Anna e Gioacchino e dello Sposalizio della Vergine, Le modificazioni iconografiche fanno così eco all'evoluzionedelle concezioni clericali del m., alla sua ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] dell'imperatore, il quale difficilmente avrebbe potuto scegliere, per la delicatissima e potente diocesi ambrosiana, un uomo arcivescovi di Milano e la nuova coscienza cittadina, in L'evoluzionedelle città italiane nell'XI secolo, a cura di R. ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] dei. In realtà, non si è verificata un'evoluzione così lineare dall'animismo al politeismo e poi al delle forme religiose, a suo parere, andava rintracciata nella credenza dell'anima e degli esseri spirituali in genere. Secondo Tylor l'uomo ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] dell’ambiguità del testo costituzionale – circa il significato della doverosità del v., ritenendosi però, alla luce anche dell’evoluzione . Materia del v. deve essere una cosa possibile all’uomo secondo le sue forze fisiche e morali; una cosa buona ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] come soggettiva e progressiva coscienza della presenza di Dio nell'uomo. Tutto ciò che è evoluzione. Questa prospettiva, esposta nel classico Esquisse d'une philosophie de la religion d'après la psychologie et l'histoire (1897), rappresenta una delle ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi della Sacra Scrittura. Su questa base, la Chiesa cattolica respinge ogni ipotesi poligenetica, affermando ...
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Cultore di studî religiosi e filosofici (Mileto 1847 - Messina 1905); apologeta del cattolicesimo nella prospettiva del p. A. Bresciani, fedelissimo alle posizioni assunte da Pio IX e Leone XIII sul piano [...] il Papato (1868); Saggio di estetica (2 voll., 1867-68); L'Uomo-Dio: studi filosofici-estetici (2 voll., 1881-82); Il socialismo, il cattolicismo e l'enciclica "Rerum novarum" (1891); Il Cristianesimo nell'evoluzione storica dell'arte (post., 1906). ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] della letteratura vedica: unità che noi possiamo ricostruire, a patto d'intenderla come una continuità di evoluzione, nel sacrificio; e poiché s'immaginò l'universo in figura di uomo (puruòa), per un naturale trapasso d'idee si vide nel brahman ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] poco avrebbe trovato nell'influente uomo di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto della carità e nel papa colui , conservatore più del Bernetti, chiuso all'evoluzionedelle idee e alla mentalità moderna, si mostrò ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...