Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] si considerava il totemismo come una tappa obbligata dell’evoluzione religiosa, W. Robertson Smith formulò la teoria ma l’assorbimento, da parte dell’uomo, delle potenze superiori, mediante l’ingerimento della vittima identificata con gli esseri ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] ad atrio con impluvio e tablino si hanno a Pompei, dov’è documentata la successiva evoluzionedella casa.
Con l’influenza dell’architettura ellenistica si giunge alla tipica domus che presenta ambienti dalle proporzioni e destinazioni canoniche ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] 1776; artt. 2 e 17 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; V Emendamento Cost. .S. 1977).
Per quanto riguarda l’Italia, l’evoluzionedello statuto costituzionale della p. emerge nettamente se si comparano i due testi di ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] età cronologica; conoscendo le fasi della normale evoluzione affettiva è infatti possibile determinarne anticipazioni paragonò le 7 e. dell’uomo ai 7 giorni della creazione, e Paolo Orosio a questi le 7 epoche della storia universale; Gioacchino da ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] quali il calore, le tossine, numerose sostanze chimiche ecc. Conseguenza dei processi degenerativi è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale della cellula. Questa può andare incontro a vari tipi di d., i più semplici dei quali sono l ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] volte dette espressioni vengono usate come sinonimo di evoluzione sociale, ovvero sviluppo sociale, ovvero progresso sociale nella storia sociale dell'uomo: lo sviluppo della conoscenza, l'aumento di dimensione e di complessità della società, il ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] dell’evoluzione dei sistemi di parentela e delle forme di famiglia, scontrandosi, in particolare, su differenti ipotesi di evoluzionedelle secondo cui la cultura è un’appendice della natura animale dell’uomo – ha avuto poco seguito, più promettente ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] (V. teorizza tra l'altro come istinto naturale dell'uomo un "istinto d'industriosità", instinct of workmanship) e dell'evoluzione sociale del mondo occidentale, una sorta di teoria tecnologica della storia, sia la sua discutibile interpretazione della ...
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Antropologo, paleontologo e sacerdote italiano (n. Porretta Terme, Bologna, 1929). Formatosi nei Seminari bolognesi e ordinato sacerdote nel 1952, ha poi conseguito la laurea in Scienze Naturali e ha intrapreso [...] preistoria e nel mondo contemporaneo. F. è autore di circa quattrocento pubblicazioni, tra cui si ricordano Il cammino dell’evoluzione umana (1985), Le origini dell’uomo e l’evoluzione culturale (2006). Nel 2011 ha curato l’edizione di Complessità ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] tracciate la storia e l'evoluzionedella s. nel 19° secolo e nel primo ventennio del 20°. A opera dello stesso autore, è stato che, mettendo tra parentesi il punto di vista dell'attore ("dell'uomo comune"), coglie il mutamento macro ("grande"); è ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...