GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] osteomielite a seguito dell'azione congiunta di traumatismo e presenza di piogeni, la sostanziale differenza sul piano clinico e sperimentale tra predisposizione all'infezione e sua modalità di evoluzione negli animali e nell'uomo, la trasmissibilità ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] tale compito non poteva riuscire congeniale a un uomo incline a una religiosità prossima ad atteggiamenti fra i conservatori delle Leggi; a interrompere il monotono fluire di una carriera che si dipanava senza alcuna significativa evoluzione, il 6 ag ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] solfato di chinina nell'uomo sano; Sulla italiana riforma della medicina e sopra alcuni casi G. el'evoluzione del pensiero medico nel primo '800, in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze, lettere ed arti, Memorie della classe di scienze ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] quell'incontro non portò al ristabilimento dell'unità della Chiesa; essa non venne ristabilita neppure . Apparentemente non approvò la successiva evoluzione di Paolo IV, il suo nepotismo Roma il 21 genn. 1564.
Né uomo d'azione né grande diplomatico, il ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] nel mondo come valle di lacrime Hartmann faceva partecipare l'uomo ad un ritmo evolutivo verso il nulla eppure vi riponeva .
Distinse le sorti della selezione naturale darwiniana dal più ampio principio dell'evoluzione e apprezzò Spencer per ...
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ESTRÉES, Girard d'
Cristina La Rocca
Scarse e disperse sono le notizie biografiche dell'E. anteriormente alla sua nomina a cancelliere sabaudo avvenuta nel 1366. Nel 1362 era tra i milites presenti [...] ai suoi compiti ufficiali, l'E. si configura quindi come "uomo di fiducia" di Amedeo VI: la politica che egli svolse C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, p. 188. In particolare sull'evoluzione e il reclutamento dei ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] delladellodellodelladellodelladelledelldell’artista, attore comico e drammatico, cantante e mimo, rispose perfettamente ai rapidi mutamenti in atto e all’evoluzionedelladelldelladelladelladelldellodella televisione protagonista dello spettacolo ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] di carattere etico-politico le fasi principali dell'evoluzione culturale degli Italiani, dai Romani al Risorgimento ; ma il suo moralismo intenderebbe basarsi sulla conoscenza dello scrittore-uomo, sulla sua coerenza interiore, e non sul pregiudizio ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] guardasigilli Palmiro Togliatti. Mentre per il primo Pilotti restava «uomo d’eccezione e giurista di fama internazionale», per l’altro l’evoluzionedella giustizia internazionale e dei suoi organi, sottolineando come il Trattato istitutivo della CECA ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] 1955, a F. Rosi, che lo volle direttore della fotografia in La sfida del 1958 e ne I magliari hanno un peso nella evoluzione del Di Venanzo. Milano 1964, p. 234; A. Garbarino, G. D. Un uomo che ha paura, in Rivista del cinematografo, XXXVIII (1965), 4 ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...