FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] esperienze politico-militari quanto come tappe di un'evoluzione interiore verso la professione futura. A Milano, infatti i vizi della classe di governo, ne annullavano la boria e ne ridimensionavano le ambizioni.
Dopo avere esercitato una specie di ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] un aggiornamento in chiave contemporanea risentono di questo limite, specie nei picassismi desunti dalle riduzioni operate in tal senso generis dell’ultima produzione dell’artista, quale naturale evoluzione del bioformismo della precedente stagione ...
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MESSE, Giovanni
Piero Crociani
– Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 10 dic. 1883, quinto degli undici figli di Oronzo, mastro muratore, e di Filomena Argentieri. Le difficili condizioni economiche [...] di un costituendo corpo d’armata di rottura. L’evoluzione negativa della campagna di Grecia, però, lo trasbordò, dal 19 1945 e il 1963 (in specie ne Il Giornale della sera, Il Tempo, Il Tempo di Milano, Corriere della sera, Oggi, Tempo illustrato, ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] volte messi in luce nell'evoluzione stilistica del G. durante gli anni Venti, degli echi della pittura di Giuseppe Maria il nipote del cardinale di Fossanova, e si caratterizzano, specie in confronto con la Disfatta degli Albigesi, per il meditato ...
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ZANUSSI, Lino
Luciano Segreto
ZANUSSI, Lino. – Nacque a Pordenone il 15 febbraio 1920 da Antonio e da Emilia Michelotto.
Il padre, figlio di un fabbro, per anni aveva lavorato in proprio come riparatore [...] economico-sociale era in piena evoluzione. Da area prevalentemente agricola, con l’arrivo dell’energia elettrica, Pordenone e la . Inoltre mostrò di avere intuizioni di grande spessore, specie per una persona priva di una formazione superiore. Nel ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] , seppure moderata e composta, impostazione razionalista, una specie di modernità controllata, la stessa che caratterizzò anche del tipo come concetto a priori in evoluzione nel tempo, fino a fare della sua materia di insegnamento uno strumento per ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] è controversa, lo stesso non vale per la cronologia delle opere e l’evoluzionedello stile, tutt’altro che sgombri da dubbi. La of art, 61.118), sia nella produzione libraria, specie nei corali eseguiti per le chiese cittadine e del contado ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] della signoria dei da Carrara (che dal testo sembra ancora non realizzata) appare quindi a G. come un momento di cerniera che vede la fine di un'epoca, e l'inizio di una nuova di cui non è possibile cogliere l'evoluzione casi, specie nell'ultimo ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] viola nella Radiorchestra di Lugano, lavorò per la Radio della Svizzera Italiana: il 14 febbraio, in un concerto permisero d’incarnare appieno quell’evoluzione del gusto che investì il dominato dall’inizio del secolo, specie nell’intervallo tra le due ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] vastissime letture, basata su una larga base documentaria e (specie nelle ampie note) tutta tesa al confronto con la letteratura mondo rurale e la sua evoluzione. Queste riflessioni sboccarono in alcuni rilevanti saggi della fine degli anni Settanta, ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...