RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] qual genere riuscì migliore, anzi eccellente più che di altre specie ne’ suoi dipinti» (p. 547).
Ma è ancora nel ; G. Borrelli, La borghesia napoletana della seconda metà del Seicento e la sua influenza sull’evoluzione del gusto da barocco a rococò, ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] una fertile evoluzione del pensiero e dell’attività di Terracini. La sua concezione della storia culturale e creava le condizioni per esercitare fruttuosi confronti specie negli ambiti della lingua letteraria. Scriveva Terracini (nei citati appunti ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] il sogno dell'impazienza febbrile". Le vedute del C. si possono così riassumere: l'evoluzione ha bisogno della creazione Darwin "sembrano strane nella trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma ...
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VELA, Vincenzo
Chiara Pazzaglia
– Nacque il 3 maggio 1820 nel borgo ticinese di Ligornetto, ultimo dei sei figli di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Teresa Casanova, a capo di una piccola [...] d’argento.
Gli anni Ottanta registrarono un’evoluzione nello stile dell’artista. Intorno al 1882 concluse di della produzione più fortunata dello scultore fu affiancato da una più marcata vena espressionistica, specie nella resa movimentata della ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] con le serre (ospitavano nel 1856 più di 600 specie di piante). Altri importanti interventi si ebbero nel palazzo membro dell'Alto Consiglio, ma era ormai ai margini della vita politica. Come gli altri nobili romani rifiutò l'evoluzione democratica ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] di manoscritti greci (in specie quelli di Messina) e studiò a lungo la storia dei codici e delle biblioteche della sua città (l' dell'Unione democratica; alla Camera s'iscrisse al gruppo di Rinnovamento. Spaventato dagli scioperi e dall'evoluzione ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx articolo che recensiva il saggio Contributo alla teoria della storia dell'arte (poi in Opere, IV, pp. 103 Filosofia e storia nella più recente evoluzione di F., in Per una storiografia ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] , distribuzione e metabolismo dei farmaci furono fondamentali per l’evoluzione sperimentale e pratica delle moderne branche della farmacocinetica e della farmacodinamica, cioè della farmacologia clinica. Per lo studio di tale farmacologia tessutale ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] in seguito anche il nuovo ordinario della diocesi dal 1893 al 1899, Eugenio Clari, specie dopo l’invio come nunzio a il frutto dell’evoluzione, invitava a osservare con attenzione il proletariato, che costituiva la maggioranza della nazione (La ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] secolo assunse inoltre la gestione delle attività della famiglia della moglie. Fu da questi il dopoguerra non interruppe l’evoluzione e il perfezionamento degli orologi poppa e ciò richiese soluzioni originali, specie per l’appontaggio nella notte o ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...