Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] su una superficie standard di 100 m²). Esse rappresentano un ambiente conservativo, che non favorisce l'evoluzionedellespecie vegetali. Prevalgono piante appartenenti alle fagace e, alle oleacee e alle ericacee, ed elementi ad affinità tropicale ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] la concentrazione dellaspecie chimica simboleggiata nel loro interno e pO2 è la pressione parziale dell'O2. dell'HbS, il residuo di glutammato in posizione A3(6) β è rimpiazzato da un amminoacido idrofobico, una valina; tab. 2).
Cenni sull'evoluzione ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] piccoli RNA, l'abbondanza delle diverse specie varia da circa 103 (scaRNP) a più di 106 (snRNP dello spliceosoma) per nucleo.
espresse e del periodo di sviluppo dell'organismo.
Origine ed evoluzionedella famiglia di proteine Argonaute
Mentre l' ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] differenze che indicano da un lato una probabile specializzazione delle forme asiatiche (H. erectus), dall'altro un ruolo delle forme africane (H. ergaster) per l'evoluzionedellespecie successive. Le differenze tra i due gruppi geografici mostrano ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] della stessa specie, dall'altro l'organizzazione delle rappresentazioni neuronali al loro interno appare variabile in funzione dell l'evoluzione di una singola realizzazione del processo V si può far corrispondere un'equazione per l'evoluzionedella ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] e un esame puntuale dei prodotti genici conservati, i quali determinano i diversi piani strutturali dellespecie attuali e spiegano come questi si siano modificati nel corso dell'evoluzione. La sfida diventa ancor più evidente se si pensa che i piani ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e dellaspecie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] dell'individuo e, in un certo senso, quella dellaspecie. Quando le armi del sistema immune si rivolgono contro elementi propri dell , da cui ci separano circa 500 milioni di anni di evoluzione, è sopravvissuto così a lungo sul pianeta grazie a questo ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] . Anche se l'individuo è l'unità fondamentale su cui opera l'evoluzione, l'entità di base della sistematica biologica è la specie. La definizione di specie permette di caratterizzare le entità inferiori. Secondo il criterio biologico elaborato negli ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] . In seguito, da quando l'uomo ha preso coscienza dell'evoluzione biologica che opera da oltre 3 miliardi di anni, la attraverso l'area geografica di distribuzione dellaspecie. In altri casi, però, le specie non sono distribuite in maniera continua ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] integra su diversi piani di complessità, a seconda dellaspecie, i vari moduli comportamentali innati e genetici, rendendo forme di comportamento variabili sulla base delle modificazioni ambientali. L'evoluzione e la crescita di complessità avvengono ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...