SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] agevole, specie in età più tarda, distinguere una specializzazione di funzioni in rapporto al variare della forma, tuttavia scene a carattere funerario delle s. di forma articolata. Manca tuttavia uno studio definitivo dell'evoluzione tipologica.
(A. ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] vie principali, risalente al VI sec., mentre quella primitiva di Tera era una specie di largo nel tratto mediano della via più importante di circa m 100 × 25, rimaneggiata poi nel III sec. a. C.
Alcune a. arcaiche sorgono in stretta relazione con ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] delle materie coloranti quanto degli effetti della loro associazione da non esser superato nelle età successive: senza seguire l'evoluzione natura nelle miniere d'oro e d'argento dell'Asia Minore; speciedella Siria; un altro ancora da una varietà di ...
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GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] della figura di G. nell'ambito della committenza letteraria esercitò una decisiva influenza sull'evoluzionedello , 69.88), miniato da Jean le Noir. La Bibbia costituisce una specie di cerniera (Avril, 1982) tra lo stile ancora pucelliano e il nuovo ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] un aggiornamento in chiave contemporanea risentono di questo limite, specie nei picassismi desunti dalle riduzioni operate in tal senso generis dell’ultima produzione dell’artista, quale naturale evoluzione del bioformismo della precedente stagione ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] volte messi in luce nell'evoluzione stilistica del G. durante gli anni Venti, degli echi della pittura di Giuseppe Maria il nipote del cardinale di Fossanova, e si caratterizzano, specie in confronto con la Disfatta degli Albigesi, per il meditato ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] osserva in vasi di età posteriore.
Di altra specie è il chiaroscuro, quando i recipienti sono visti di delle vesti, larghe pennellate invece di semplici contorni, non si tratta ancora di ombreggiature ma di vaghe intuizioni. La successiva evoluzione ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] già faceva uso della scrittura. L'economia consisteva in un'agricoltura di tipo misto e si allevavano alcune specie di bestiame e questa civiltà non sia che il risultato dellaevoluzione locale delle tarde culture neolitiche del paese. Tale ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] in altri casi nella Toscana della fine del 1100, un avvicinamento a presunti modelli provenzali, in specie le sculture delle cattedrali di Arles e potrebbe ben spiegare l'evoluzione stilistica intercorsa. Inoltre il fianco della chiesa mostra, nell' ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] è controversa, lo stesso non vale per la cronologia delle opere e l’evoluzionedello stile, tutt’altro che sgombri da dubbi. La of art, 61.118), sia nella produzione libraria, specie nei corali eseguiti per le chiese cittadine e del contado ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...