BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] monumentale in b., specie candelabri, leggî in forma p. 15, fig. 3) o di numerose brocche, una delle quali, conservata nel Muz. Isskustva di Tbilisi, rappresenta forse la 1976, p. 194); la stessa evoluzione si verifica nel medesimo periodo anche nel ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] sue fasi più avanzate, in specie al finestrato alto della parte occidentale della navata. La sua struttura a o quella di S. Frediano, che testimoniano una ininterrotta evoluzione pittorica basata in particolare su questa tipologia iconografica, tra i ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] ciò si può ravvisare un influsso del Protogotico francese, e in speciedelle cattedrali di Noyon e Laon, fattore per il quale la parrocchiale , subì successivamente un'ulteriore evoluzione verso un arricchimento delle forme degli edifici, tanto in ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] cimiteriale suburbana, in seguito e specie a partire dall'epoca di villaggi, che segnano l'evoluzione organizzata e stabile di grande c., quello di Bāb Aghmāṭ, situato a S-O, fuori delle mura, si estende intorno alla tomba di Sīdī Yūsuf ben ῾Alī ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] -, di porte urbiche e di strutture utilitarie, fonti in specie, per il solito in posizione difesa o prossima alle mura, la storia della produzione artistica in T. diviene studiabile soprattutto attraverso l'analisi dell'evoluzione del dibattito ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] ", Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al edifici, mediante l'uso consapevole delle diverse specie di materiali e la conoscenza delle leggi statiche a essi implicite, ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] l’evoluzionedella pittura del M., di nuovo alle prese con il medesimo tema dello spazio unificato della scelta potrebbe essere stata dettata anche da una deliberata allusione, in specie nella mandorla di cherubini in cui si iscrive la Vergine, all ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] materiali, oltre al marmo - impiegato in varie tonalità, specie nel sec. 5°, e poi ristretto a cinque o : 18; A. Roncuzzi, L. Veggi, Contributo allo studio dell'evoluzione topografica del territorio ravennate, in Studi sulle antichità di Classe, ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] influì sulla evoluzione di quella cristiana con cui venne a contatto. Per la Sicilia, e per buona parte della terraferma italiana, sviluppo delle arti cancelleresche e calligrafiche, con una spiccata specializzazione funzionale delle varie specie di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] con tarsie laviche. Ambedue i motivi costituiscono un'evoluzionedella tradizione normanna. La sala magna del piano nobile sistema della Cappella Palatina, specie per ciò che concerne il rapporto fra piano della prefigurazione veterotestamentaria ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...