Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un complesso di problemi soggetti a una continua evoluzione. Nei dialoghi giovanili, o "socratici", P compiuta descrizione del metodo dialettico come "divisione" (διαίρεσις) dei generi e dellespecie e in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] esse espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra i principi metodici generali A. tentò anche una classificazione dellespecie animali elaborando una scala naturae, ascendente dagli ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] a Lacepède) non erano andati oltre una generica ipotesi di modificazione dellespecie, L. passa all'idea di una loro derivazione e definisce anche detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ambientali, secondo precisi nessi ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] S. doveva giungere ad affermare esplicitamente nel 1895 l'esistenza di un rapporto diretto tra l'evoluzionedellaspecie umana e il riconoscimento dei principî di comportamento ad essa utili come principî "veri", in contrapposizione alla "falsità ...
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Scrittore e divulgatore scientifico statunitense (n. Cincinnati 1948). Collaboratore del periodico Outside, inviato di National Geographic e autore di saggi naturalistici che indagano aspetti quali la [...] biodiversità e l’estinzione dellespecie selvatiche (Natural acts: a sidelong view of science and nature, 1985; The flight of the Spillover. L'evoluzionedelle pandemie, 2014). Nel testo - accurata ricostruzione della genesi e dell’andamento di ...
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Harari, Yuval Noah. – Storico israeliano (n. Kiryat Ata 1976). Addottoratosi in Storia medievale e militare presso la Oxford University nel 2002, docente all’Università ebraica di Gerusalemme, ha concentrato [...] dellespecie viventi su basi etiche e raccordandole con le dimensioni globali della breve storia del futuro, 2017), in cui individua come caratteri fondamentali dell’evoluzione umana la creatività e la fantasia, e la raccolta di saggi 21 ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] evoluzione, le cui tappe sono testimoniate, anche quantitativamente, dalle varie edizioni del suo celeberrimo Systema naturae, che passò dalle undici pagine della sia stato il campione della concezione fissista, per cui le specie - opera divina, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fosse pure grandissimo come s. Tommaso o Aristotele. Questi due, specie il secondo, esaltato in tutta l'opera dantesca come "il chiarezza del concetto della naturale evoluzionedelle lingue; il tentativo dì aggruppamento delle lingue europee in ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] , all'acustica: le labbra di Cristo simulano una specie di diagramma in cui le sue parole si diffondono presenza a Venezia è stata anche studiata in rapporto con l'evoluzionedello stile di Giorgione, e, particolarmente, in relazione a quanto ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] facendo a più riprese, in parallelo con l'evoluzionedelle proprie idee politiche, professione di panteismo.
Tale di opere incompiute e inedite, costituenti nel loro insieme una specie di continente sommerso, non meno rilevante, per la conoscenza ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...