VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] prima metà del sec. 12°, non consentono di valutare appieno l'evoluzione del linguaggio delle maestranze veronesi, che, ricordati nei registri di documenti (Verona, Arch. diStato; Valenzano, 1993, p. 223). L'opera di trasformazione della chiesa, ...
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Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in prossimità dello sbocco della valle dell’Adige. Il nucleo antico, localizzato all’interno di una delle due ... ...
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Città del Veneto, capoluogo di provincia. Abitata in origine da reti o euganei, V. fu colonia di diritto latino nell’89 ed ebbe la cittadinanza nel 49 a.C.; Gallieno vi dedusse una colonia militare e la sua importanza proseguì in età postimperiale (vittoria di Teodorico su Odoacre, 489). Con i longobardi ... ...
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DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. L'occupazione di Verona preludeva al completo assoggettamento delle altre città della Marca veronese-trevigiana ... ...
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Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto città dantesca accanto a pochissime altre. La V. di D. è però solo quella dei due primi decenni del sec. ... ...
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(XXXV, p. 180; App. I, p. 1123; II, 11, p. 1105)
Giuseppe Morandini
Varî lavori di restaurazione e rifacimento di monumenti o di pubblici edifici sono stati portati a termine nel decorso decennio. Dal punto di vista delle comunicazioni ha avuto particolare importanza la ricostruzione dei ponti sull'Adige, ... ...
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(XXXV, p. 180; App. I, p. 1123)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale, Verona (180.869 ab. nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto numerosi bombardamenti aerei, particolarmente gravi quelli del 28 gennaio e 6 luglio 1944, dell'11 gennaio, del febbraio e del 6 aprile ... ...
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(A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ lat. N. e a 10° 59′ 13″ long. O., a m. 59,10 sul mare. Il territorio del comune fino al 1923 aveva una ... ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] punto di svolta determinante nell'evoluzione tipologica dell'abitazione privata. Il progressivo inurbamento di grandi masse di - per es. nel caso della c.d. pianta di Talamone, del 1306 (Siena, Arch. diStato, Caleffo Nero, cap. III, cc. 25-26; ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] colonne sull'orizzonte, e celebrati durante importanti riti diStato nella capitale Cuzco. Gli equinozi (vale a dire di intrecciare le fibre ha preceduto la comparsa della ceramica e della metallurgia e ha acquisito nel corso della sua evoluzione ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] ritrovamenti di frammenti di tessuto di lana sono stati effettuati a Danzica, in Polonia. I tessuti, fra i quali predomina la lana, costituivano il materiale base del guardaroba medievale. L'evoluzione delle tecniche di filatura e di tessitura ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] proprio dalla presenza dei regalia.Assai simile nella sua evoluzione è il tipo a effigie adottato dalle alte gerarchie Ducas Comneno (Dubrovnik, arch. diStato; Oikonomides, 1985, p. 6, fig. 9).In genere i s. di piombo avevano un diametro che variava ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] chiesa rappresenta forse l'evoluzione delle due aule bibliotecarie, greca e latina, di tradizione romana, secondo che, pur con una certa forzatura, si possono chiamare b. diStato - di nuova formazione o innestate su b. cortesi e signorili già ricche ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] con maggiore difficoltà esaminando l’evoluzione delle forme più condizionate dalle di spedizioni casuali, formate da poche persone, o di imprese di tipo commerciale che si ripagavano in un breve arco di tempo; ma di vere e proprie imprese distato ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...]
Bibl.:
Fonti inedite. - Pellegrino Prisciani, Annales Ferrariae, Modena, Arch. diStato, 129, 130, 134; Modena, Bibl. Estense, Campori, 181 τ. . Cesari, L'evoluzione della cinta urbana, in Le mura di Ferrara. Immagini e storia, a cura di P. Ravenna, ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] nel Regno delle due Sicilie; ne stimolò l'evoluzione politica attraverso contatti con l'emigrazione napoletana in Torino la riforma delle scuole di belle arti; per la riforma degli educandati femminili; per l'inchiesta sull'Archivio diStato. L'8 ott ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] la vita quotidiana.
Questo è lo schema della pòlis, la città-Stato dei Greci, che dominava un territorio a volte molto esteso. Il cuore ultime tendenze cercano di valorizzare i centri storici, che testimoniano l’evoluzionedi una cultura bimillenaria ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...