Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] del parlato, i latinismi non sono stati esposti per intero alle evoluzioni che hanno interessato le parole di trafila diretta, ma solo parzialmente, e solo ad alcune di quelle evoluzioni.
Dal punto di vista strutturale, i latinismi sono ➔ prestiti ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] tipo meridionale, a sud dello storico confine fra Stato Pontificio e Regno di Napoli (rimasto fino al 1927 quello fra , Luca (1993), Evoluzione dialettale e variabilità linguistica nei Castelli Romani, «Contributi di filologia dell’Italia mediana ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Un cammino parallelo, forse ancora più drastico, è stato seguito dalla televisione: dai modelli standard tosco-romani dei Italia, tutte le classi sociali […] di tutta la penisola, hanno collaborato all’evoluzione e all’arricchimento dell’italiano. ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] e funzione nell'evoluzione del linguaggio
Gli esseri umani avrebbero potuto arrivare alla padronanza dei due livelli di segni di ordine superiore senza dover possedere, sul piano biologico, nulla di più di quello che è stato descritto finora. Questo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di varietà diatopiche, diafasiche e diastratiche), una fase di ridefinizione della norma. Questa recente evoluzione è documentata dall’accettazione di (Tesi 2005: 242).
La morfologia è stato il livello di analisi linguistica a cui la norma esplicita ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui era stato eletto presidente (1963), e per difficoltà interne questa evoluzione il D. precisa (1972, Quanti Italici): "Ionon mi sono battuto perché i rami fossero due o tre invece di uno ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 1516,al suo arrivo, il minaccioso statodi fermento e di astio antiromano che serpeggiava nei paesi al di là delle Alpi. Diciotto mesi dopo la religiosità autentica di uomini come il Contarini e il Carafa ed anche dell'evoluzione che in questo ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] .
La semiotica studia altresì l'evoluzione dei sistemi di comunicazione sia nell'individuo (ontogenesi), modo un organismo tenga conto del suo ambiente. Il concetto di contesto è stato utilizzato in modi molto diversi dai vari studiosi, ma in ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] quegli stessi centri. Così, per es., lo statutodi una corporazione che era scritto in latino viene in paxe < pacem, plaxe < placet; l’evoluzione /ʧ/ > /ʦ/ a inizio di parola (e più in generale in contesto non intervocalico) in ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] di ritrattazione dell’autore.
Un altro caso di censura riguarda Francesco Alberti di Villanova, lessicografo di successo che ben rappresenta l’evoluzione . La lessicografia italiana del Novecento è stata particolarmente vitale a Firenze, Roma e Torino ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...