Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] di consigliere diStato e infine di direttore generale del Tesoro.
Nell’arco di questa brillante carriera di governo egli tentò puntualmente di processo dievoluzione civile.
In questo quadro la legge perdeva infatti ogni tratto di imposizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] 1962, p. 453), di cui delineò le origini, i programmi, le dialettiche interne e l’evoluzione dei quadri direttivi, spingendosi liberale e patriottica avevano spinto verso una soluzione diStato centralista e monarchico.
La Rivoluzione francese
Nello ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] evoluzione, collocandola nel contesto di una sempre maggiore stanchezza della gente per una sterile opposizione di Fondo Fortis presso l'Archivio diStatodi Forlì, inaccessibile agli studiosi per molti anni, è stato recentemente utilizzato da R. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] interpretativa di una fase dell’evoluzione sociale verso la modernità.
La stessa impostazione, di stampo prettamente diStato e che hanno la diabolica facoltà di terrorizzare chi si impossessa del potere. Al nesso virtuoso (di stampo weberiano) di ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] stata non strumento di pace e di giustizia, bensì di nuove prepotenze e di rinnovate ingiustizie, provocatrici di aveva abbandonato il suo estremismo fascista quasi volgendosi ad una "evoluzione filocostituzionale" (L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d' ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] 'obiettivo di esaminare l'offerta di assistenza avanzata dagli Stati Uniti con il piano del segretario diStato, G Trent'anni di scandali da Fiumicino al Quirinale, Milano 1977, ad Indicem; G. Accame, Il quadro politico e l'evoluzione della società ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] l'amicizia profonda che nacque, furono determinanti per l'evoluzione degli interessi scientifici del C., che da allora si . 344 ss.
D. Silvestri
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Torino. Sezioni Riunite,Rubrica delle regie provvidenze 1831-1842,ad ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] definitivamente, prendendo alloggio in piazza dei Luxoro (doc. in Arch. diStatodi Genova, Not. Gio. Andrea Celesia, filza 43, 21 aprile, parrocchiale di Loano, che il Castelnovi (1971, p. 130) considera un'opera chiave per l'evoluzione stilistica ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] questo scopo alla sua città.
fonti e bibliografia
Lucca, Archivio diStato, ms. 54, c. 57v (cf. O. Banti, Mercanti, Lana: gli 'Ordines' a Pisa nel Duecento e l'evoluzione degli ordinamenti comunali, in Legislazione e prassi istituzionale a Pisa ( ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] profeta, poiché Brescia e Milano, mentre erano ancora in stato pacifico con il sovrano, inviarono ambasciatori in Germania a Enrico veneta, in La Loggia di Brescia e la sua piazza.
Evoluzionedi un fulcro urbano nella storia di mezzo millennio, I, ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...