BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] negli anni 1759-61, il B. morì, in statodi ottenebramento mentale, a Würzburg, il 10 febbr. 1764. di lavoro nella fabbrica della Residenza di Würzburg. Ma a partire dalla fine del quarto decennio, siamo in grado di seguire esattamente l'evoluzione ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] evoluzione della storia della scultura e della storia del gusto. Variamente ricordati nelle Memorie biografiche di Campori e in Thieme - Becker, solo di bottega di scultura che, di padre in figlio, sarebbe stata operante, senza soluzione di continuità ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] con un santo vescovo del Museo civico di Torino, di cui recentemente è stata riconfermata l'attribuzione (Romano, 1996).
Nel accanto alla ripresa di un tema caro anche a Defendente nella tavola centrale, è da segnalare un'evoluzione più personale, con ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] progetto degli stalli del coro, tuttora esistenti, è stato attribuito a Giulio Romano (Gombrich, 1984; Adorni, 2012 244; V. Volta, Evoluzione edilizia del complesso di S. Faustino, in La chiesa e il monastero benedettino di S. Faustino Maggiore in ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] più logico pensare che, per una impresa casalese di quella importanza, fosse stato consultato inizialmente l'Alberini e, solo alla sua Concezione) mostri ben scarsi segni dievoluzione stilistica rispetto alle opere di oltre venti anni più antiche ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] sua evoluzione artistica il F. raggiunse un virtuosismo sempre maggiore, con risultati di crescente tridimensionalità stessa città. Si può pertanto ritenere che il F. sia stato quasi sicuramente allievo del Serodine o che per lo meno conoscesse ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] dei Ss. Apostoli) a un moderato verismo. Evoluzione ben visibile nelle opere presentate quello stesso anno all 1869 della Reale Accademia di belle arti di Modena e nel 1870 dell'istituto romano in cui insegnava. Dopo essere stato tra i cinque scultori ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] felice sviluppo in quella che era stata, fino ad allora, la sua di Tecchiena, in provincia di Frosinone, dove aveva acquistato e poi trasformato in abitazione un convento medioevale. L'evoluzione della situazione politica, con la dichiarazione di ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] di individuare elementi di qualità nelle diverse correnti, rivolgendo la sua crociana attenzione più verso le singole personalità degli artisti che verso l'evoluzione , pur essendone stati costruiti in gran numero, pochi erano degni di interesse. Fu ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] proponendo quello che è stato definito più propriamente uno stile neoromano. Passarelli decise di inserirsi nella preesistenza in dei linguaggi internazionali. L’evoluzione dell’espressione figurativa dell’opera di Passarelli fu il frutto dell ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...