LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] fondamentali incontri con l'ebanista G. Maggiolini, del quale sembra essere stato lo scopritore (Beretti, 1994, pp. 11 s.), e con da almeno due generazioni di ebanisti, hanno permesso di riscrivere in anni recenti l'evoluzione del gusto lombardo da ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] conservata alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. La Raccolta, poi completata dal figlio, era stata impostata proprio dal F nuovo concetto di architettura, segno di una evoluzione spontanea del gusto lombardo che, molto tempo prima di essere ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] principale al complesso ipogeo, ed era stato commissionato dalla città di Roma in memoria dei caduti della prima di piazza Castello; rimase invece incompiuto l'intervento di piazza Italia.
Nei progetti per Tripoli è riconoscibile un'evoluzione ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] autorità della penna e l'ignoranza di chi fa un mestiere pel quale non è stato votato…". Contrasta tuttavia con lo spirito di edifici, divisi tra via Nazionale ed il vicino quartiere Esquilino, rappresentano anche due precisi momenti dell'evoluzione ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] regolarità, dagli anni Venti alla sua morte. È stato messo in evidenza il suo "verismo" il suo attaccamento alla realtà, talvolta per taluni "fin troppo oggettivo", punto di arrivo di un'evoluzione lenta, ma meditata attraverso i frequenti viaggi e ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] Come sosteneva il C., con quest'esposizione milanese si definì l'evoluzione della sua pittura: si attuava il passaggio da una visione oggettiva la natura come stato d'animo" (Arano, 1923, p. 9).
Il C. si dedicò anche all'acquaforte, di cui fu un ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] per il vivo ed efficace apporto al processo di necessaria evoluzione che s'imponeva sia per quanto riguardava i , nella storia ceramica delle Nove, è stato possibile individuare un "periodo Baccin" che comprende l'arco di tempo che va fra il 1770 e ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] si era sciolta e il negozio di via S. Margherita era stato ceduto ad un commerciante di pietre preziose che nel 1919 lo , a cui bene si adattavano pietre particolari, subì un'evoluzione sotto l'egida dannunziana secondo modi che il poeta stesso ...
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BOSSI, Lodovico (Luigi)
Ludwig Döry
Fratello di Materno e di Agostino; nipote di Antonio Giuseppe. Stuccatore, è ricordato per la prima volta come collaboratore di Giovanni Pietro Brilli alla corte del [...] È probabile che il B. sia stato uno di quegli artisti italiani che nella patria di elezione hanno aderito alle più nuove sollecitazioni e che finirono per avere anch'essi un ruolo non indifferente nell'evoluzione artistica del paese.
Bibl.: Herzog K ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] di un'importante tappa nell'evoluzione della tecnica a traslucido a Siena.
Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi sono anzi supposti (ibid.) allievi di D., forse i "soti" di del sacro convento di Assisi.
All'artista senese è stato inoltre attribuito ( ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...