DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] " (mentre lo schema dello Stato "assoluto" gli servì soprattutto per mostrare l'evoluzione storica degli istituti finanziari). In Entrate patrimoniali e demanio (in Giorn. degli econ., IX [1894], rist. in Saggi di economia e finanza, pp. 127 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] settore risulterà Wenzel Anton, principe di Kaunitz-Rietberg, cancelliere diStato (cioè ministro degli Esteri) dell Beccaria sviluppa una serie di considerazioni in cui viene spiegata l’evoluzione degli scambi, dal regime di baratto, dove le merci ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] 41; E. Scalfari - G. Turani, Razza padrona. Storia della borghesia distato, Milano 1974 (la citazione relativa a Mattioli e Cuccia a p. 159, - M. Marchionatti, Montedison 1966-1989. L’evoluzionedi una grande impresa al confine tra pubblico e privato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] scetticismo di Pareto), passibile di un’importante implicazione pratica in quanto, «illuminando la via dell’evoluzione» dalla circolazione bancaria e dalla circolazione diStato non fronteggiate da obbligo di cambio in moneta metallica. Egli ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] azioni Montecatini era paragonato all'investimento in titoli diStato.
Il divario con i grandi gruppi chimici stranieri era infine il risultato delle peculiarità della genesi e dell'evoluzione del vertice aziendale. Il D., pur con i vincoli che ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] fondavano il loro consenso su una miriade di piccoli interessi corporativi in contrasto con l'evoluzione del paese verso un più moderno assetto industriale. Logica conseguenza della linea scelta era stata sia la ferma critica alla "nota aggiuntiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] opposto, di avere eccessiva fiducia nell’azione dello Stato. Si deve valutare la convenienza economica relativa diStato e privati ’evoluzione nel corso del processo storico è prioritaria rispetto all’individuazione delle forme più appropriate di ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] eccezioni, come l'Ospedale San Raffaele di Milano, ente non profit con cliente prevalente lo Stato e che, tuttavia, è riuscito a darsi un'organizzazione di avanguardia. A tale evoluzione corrisponde anche un mutamento delle attività prevalenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] ruolo del progresso tecnico per lo sviluppo economico e l’evoluzione sociale.
Quando arriva a Cambridge, Sylos Labini si è alla proprietà pubblica come fine in sé e ai ‘salvataggi diStato’.
In sintesi Sylos Labini, con il rifiuto delle parole d ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio diStato trasmette al ministro [...] e volontariato.
Per mostrare la linea di continuità che caratterizza l'evoluzione del processo può essere interessante rilevare che ma durante l'estate pronunce del Consiglio diStato, in sede di parere sui regolamenti ministeriali, fanno ritenere che ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...