ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , dal fare dell'arte, che è attività umana, la concezione cassiodoriana dell'arte presenta marcate note in san Bonaventura, Teologia, 1979, pp. 223-265; A. Conti, L'evoluzione dell'artista, in Storia dell'arte italiana, II, L'artista e il pubblico, ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] minore. Nei paesi europei la sopravvivenza e l'evoluzione di un ambiente funzionalmente connotato, riservato alla preparazione , da tavole sterminate [...]". Il focolare raccoglie una umanità di natura diversa legata al feudatario da corvées e ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] decorativo si arricchisce con l'introduzione della figura umana. In altri casi, la decorazione plastica, pur si ha tuttavia nel 15° e 16° secolo. Mostrano chiaramente l'evoluzione stilistica della prima metà del sec. 15° le vetrate di Merléac e ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] dita. L'abilità e la precisione, che fanno della mano umana uno strumento unico e raffinato, sono dovute ai 19 muscoli raggruppati una maggiore sensibilità nel manipolare gli oggetti. Nell'evoluzione della mano la tappa più importante è quella che ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] delle cattedrali e in quelli degli Ordini mendicanti è evidente l'evoluzione dell'a., da 'manuale', a libro da leggìo. Neri da Rimini interpreta con nobile misura il plasticismo e l'umanità di Giotto, alla luce del neoellenismo bolognese; a Bologna, ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] in Occidente molto prima di quanto non farebbe pensare l'evoluzione delle concezioni teoriche. I secc. 9°-10° segnarono i. miracolose, le i. acheropite, non fatte da mano umana, appartenevano in un primo momento alla tradizione orientale, ma svolsero ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] prospettiva e una monumentalità plastica nella resa della figura umana. Il resto del salterio vede l'opera di un identico trattamento della figura nuda, ma esiste una sostanziale evoluzione dalle Belles Heures alle Très Riches Heures nel trattamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] Longhi scrittore, essa vale anche per segnare l’evoluzione intellettuale del nostro autore. Che, soprattutto in . Un’opera sola al mondo non sarebbe neppure intesa come produzione umana, ma guardata con riverenza o con orrore, come magia, come tabu ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] altrettanti mascheroni porta-getto di varia foggia (umana, animale e floreale), che gettano zampilli diocesi, Torino 1957, pp. 9-10; R. Colapietra, Profilo dell'evoluzione costituzionale del comune aquilano fino alla riforma del 1476, ASI 118, 1960, ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] più definita. Sembra infatti corretta l'ipotesi di un'evoluzione tendente a sviluppare in larghezza il corpo, sostenuto da e speculare del peccatore in balia del d. è la figura umana che, in posizione centrale, domina due d. affrontati tenendoli per ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...