DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] le due generazioni a cui appartengono gli orafi senesi nominati e ne farebbe uno dei protagonisti di un'importante tappa nell'evoluzione della tecnica a traslucido a Siena.
Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi sono anzi supposti (ibid.) allievi di D ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] ); èindubbiamente il dipinto di maggior interesse e qualità nel corpus del C. e costituisce un segno della sua evoluzione verso modi altamente formalistici per interferenze di cultura manierista in Piemonte: da datare non molto dopo il 1535, Ibid ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] nei rilievi ornamentali. Il sapore tutto particolare che emana dai grandi blocchi di pietra lavorata è un indice dell'evoluzione che lo stile dell'architetto italiano ha subito a contatto con una diversa cultura figurativa al cui fascino egli non ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] ), dell'anno seguente, all'Ermitage di San Pietroburgo, incarnano, nella loro grazia e semplicità, l'ultimo stadio di evoluzione del linguaggio marattesco, testimoniato ormai solo dalle opere di piccolo formato. Per contro, l'Assunta per la cappella ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] con la storia e il concetto di “funzione”. Gardella negò l’oggettività della funzione, proponendo un’evoluzione di questo concetto in termini di “fruizione”, come attributo estetico nella dimensione visiva, come riscoperta della “comodità ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] di un pittore "cristianissimo" (e si veda anche il S. Francesco del Baraccano, capolavoro al suo catalogo), la più convincente, all'evoluzione in atto nell'arte europea, che il G. ben conosce; e quasi guida, in quel particolarissimo capitolo che è ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] Americhe, e l'allievo J. Da Silva in Brasile) sono il mezzo sicuro per conoscere lo sviluppo del suo pensiero, l'evoluzione dello stile che influenzerà, sino a metà del secolo successivo, la scuola bolognese.
Tra i tanti disegni, molti stupiscono per ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] per letti. A partire dal 1970, e nell’arco di tre decenni, interpretò per l'azienda Schiffini l’evoluzione del gusto e sperimentò innovazioni tecnologiche, passando dalle ante semitrasparenti in cristallo serigrafato della cucina Dama (1976), alla ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] la successione dei monumenti ad offrire al lettore "dalla nascita alla morte uno sviluppo organico in varie fasi", un'evoluzione "lenta e progressiva", senza "bruschi passaggi" e senza "recise interruzioni" in cui si dovesse ammettere "una impronta ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] , la conoscenza dei manieristi fiorentini e della cultura fiamminga.
Nel medesimo anno si colloca un evento determinante per l'evoluzione del pittore: egli si trovò a collaborare, insieme con Lattanzio Pagani da Monterubbiano, Raffaellino del Colle e ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...