Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Val d’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] . Vi si ritrovano certo i motivi etici e pedagogici tipici della letteratura postunitaria, ma Pinocchio, nel proporre l’evoluzione del suo protagonista da scapestrato burattino a bravo ragazzo, fornisce una visione non retorica della vita e della ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] , ricordava la sua strettissima famigliarità col conte e difendeva l'amico dall'accusa di aver praticato esperienze magiche. All'evoluzione spirituale del Pico, sempre tesa verso un ideale di pace universale e di mistica attesa dell'"età nuova", si ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] nell'opera dei suoi contemporanei e dei maestri della generazione successiva, costituì un importante riferimento per l'evoluzione stilistica di artisti quali lo stesso don Silvestro de' Gherarducci, Mariotto di Nardo, Lorenzo di Bicci (Offner ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] , I, Udine 1964; II, ibid. 1969) a Diritto regionale (Padova 1973), un manuale importante e diffuso che, seguendo l’evoluzione di una materia in movimento, arrivò alla settima edizione nel 2000.
Il contributo di Paladin alle fonti del diritto non si ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] e non poteva dare alcuna prova delle sue affermazioni. Secondo il G. la morfologia generale, sia pur ristretta all'evoluzione degli organismi, per presumere la certezza dei propri enunciati, deve essere causale, e usare quindi il metodo sperimentale ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] V di Spagna e di Elisabetta Farnese. Una lunga serie di mosse politiche aveva da tempo preparato il terreno per una evoluzione in tal senso: nel 1718il trattato di Londra aveva riconosciuto don Carlos, allora di appena due anni, quale futuro granduca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] tradisce la realtà storica, ma impedisce anche la corretta comprensione di entrambi i suddetti indirizzi e dell’evoluzione complessiva della tradizione stessa.
In questo specifico quadro, Mortati è stato lo studioso che ha cercato ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] p. 802). Alla radice di questa posizione vi sono le idee, di matrice positivista, di "progresso" e di "evoluzione eterna" che legano indissolubilmente il divenire della scienza, e attribuiscono alla ricerca storico-scientifica - e specialmente alla ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] alla collaborazione il ceto forense. Il B., malgrado tutte le contraddizioni, si inserisce d'altra parte in quell'evoluzione del pensiero giuridico e politico meridionale, che alla luce di Grozio e di Puffendorf passa da una concezione puramente ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] propose due distinti temi: uno sulle dottrine economiche e finanziarie toscane dei secoli XV-XVIII, l'altro sull'evoluzione delle teorie del commercio internazionale in Italia a tutto il XVIII secolo. Vincitori risultarono rispettivamente G. Toniolo ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...