DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] primo Settecento che è sicura trattarsi di opera del D., questa diversità può trovare una spiegazione se si ipotizza un'evoluzione da parte dell'artista legata da una parte, in particolare, all'interesse anche sul versante luministico per le prove ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] lo spazio virtuale con lo spazio reale [(] rendendo "concreta" ed "oggettuale" la pittura" (in F. Lo Savio, Spazio - Luce: evoluzione di un'idea, I, Roma 1963, pp. n.n.).
Frutto di questa nuova sperimentazione è una serie di dipinti monocromi, in cui ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] i suoi cartoni con sedici episodi tratti dalla Storia romana. Gli affreschi, terminati prima del maggio 1527, testimoniano dell'evoluzione stilistica del B., che a contatto con G. B. Caporali adotta una composizione più ampia e sonora, adeguandosi ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] lamina dagherrotipica in una matrice inchiostrabile e quindi riproducibile. Negli anni successivi, aggiornandosi sulla naturale evoluzione tecnica del processo fotografico, passò al collodio, distinguendosi particolarmente come ritrattista. Nel 1857 ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] trattò lo stesso soggetto, un'interpretazione più ampia e panoramica, creando un vivace quadro d'ambiente.
Notevole importanza per l'evoluzione stilistica del C. ebbe il viaggio a Parigi del figlio Guido, che era anch'egli pittore, e che ne ritornò ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] sull'Isonzo (Pedretti, 1988, pp. 76-81).
La sua presenza a Venezia è stata anche studiata in rapporto con l'evoluzione dello stile di Giorgione, e, particolarmente, in relazione a quanto Vasari ricorda circa l'impressione suscitata su di lui dalle ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] nell'opera dei suoi contemporanei e dei maestri della generazione successiva, costituì un importante riferimento per l'evoluzione stilistica di artisti quali lo stesso don Silvestro de' Gherarducci, Mariotto di Nardo, Lorenzo di Bicci (Offner ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] caravaggesca, precedente anche La natura morta della Galleria Corsini.
La critica è più concorde nel ritenere che l'evoluzione dello stile maturo del F. sia orientata verso un'elaborazione dell'impianto compositivo e un arricchimento delle formule ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] nella sezione di pittura della R. Accademia delle arti del disegno in Firenze. Nelle opere di questo periodo si nota un'evoluzione verso tinte schiarite, una tendenza a chiudere le figure tra due luci e due riflessi, a dipingere a macchie giuste e ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] Brescia, Brescia 1981, p. 123; A. Cavallari Murat, Come carena viva, Torino 1982, I e V, ad Indices; R. Nelva, Evoluzione delle tecniche e dei linguaggi architettonici del cemento armato sistema Hennebique in Alta Italia fra la fine dell'Ottocento e ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...