Gruppo musicale nato alla metà degli anni Settanta dall’incontro tra i fratelli Reyes e la famiglia Baliardo; gli otto componenti del gruppo sono gitani naturalizzati francesi. Negli anni Ottanta i G.K. [...] (1987), cominciando la scalata delle classifiche internazionali; la loro musica (criticata dai puristi del flamenco) rappresenta l’evoluzione della rumba flamenca tradizionale in chiave pop. Tra i più grandi successi si ricordano: Djobi djoba (1987 ...
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Paletnologo (Basilea 1906 - Rüschlikon, Zurigo, 1974), prof. di preistoria all'univ. di Zurigo dal 1947 e direttore del Museo nazionale svizzero. Il suo nome è legato alle ricerche sull'insediamento palustre [...] lacustri. V. non si limitò all'esame tipologico dei materiali, ma cercò di ricostruire con sintesi prudenti l'evoluzione spaziale e temporale delle civiltà preistoriche nel loro ambiente. Tra le opere: Zum schweizerischen Neolithicum (1934); Die ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] cui l'uomo vive sono stati così rilevanti che tendenze comportamentali risultate adattative in un primo stadio della nostra evoluzione, non lo sono più: per esempio, le paure irrazionali potrebbero non essere adattative in un ambiente urbano. D'altra ...
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Botanico italiano (Castroreale 1852 - Lucca 1921), prof. di botanica a Messina, vi fondò l'Orto e l'Istituto di botanica. Fu chiamato, in seguito, a Palermo, dove fondò il giardino coloniale annesso all'Orto [...] dei Lincei (1903). S'interessò particolarmente di algologia e di ecologia vegetale. Dei suoi lavori si ricordano: Studî algologici, 1883-95; Vita, forme, evoluzione nel regno vegetale, 1915; Studî sulle Mixoficee, 1914-17; Filosofia botanica, 1921. ...
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Studioso del mondo greco (Provins 1914 - Sèvres 2007), soprattutto nei suoi aspetti sociologici e storico-religiosi. Dapprima direttore di studi all'École pratique des hautes études (1958-75), insegnò [...] cui dal 1984 è stato professore emerito. Tra i massimi studiosi del mito nel mondo greco - del quale ha indagato l'evoluzione verso il pensiero razionale e la filosofia, senza individuarvi forme di continuità – V. ha recepito e sviluppato gli stimoli ...
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Anatomista e fisiologo (Bližkovice, Moravia, 1749 - Vienna 1820). Prof. di anatomia a Praga e poi di anatomia, fisiologia e malattie oculari a Vienna; autore, tra l'altro, del trattato Institutiones physiologicae [...] attività riflessa, con l'attribuzione di un preciso significato funzionale al vecchio concetto di sensorio comune, contribuì notevolmente alla evoluzione del pensiero neurofisiologico facilitandone l'avvio dal piano speculativo al piano sperimentale. ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] A. concretizzò nella sua partecipazione alla guerra civile in Spagna. Trasferitosi negli USA, la poetica di A. registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un linguaggio sempre più oscuro e l'adozione di una sperimentazione ...
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Mainardi, Danilo. – Etologo italiano (Milano 1933 - Venezia 2017). Laureatosi in Scienze biologiche nel 1956 all’Università di Parma, dal 1967 al 1992 ha insegnato Zoologia, Biologia generale e infine [...] di comportamento e di scelta sessuale (tra le più importanti pubblicazioni su questo tema vanno citate La scelta sessuale nell’evoluzione della specie, 1968, e Il comportamento animale, 1970), è stato tra i primi etologi italiani ad avvalersi di ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica che tendono ad abbassare la ...
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Damaso I, santo
Papa (n. 305 ca.-m. 384). Probabilmente romano, successe a Liberio nel 366 ma lottò a lungo per imporsi (378) contro il partito che aveva eletto antipapa il diacono Ursino. Rifacendosi [...] Matteo, sottolineò come l’autorità del papa derivava direttamente da Cristo e il suo pontificato fu una tappa importante per l’evoluzione del ruolo dei pontefici romani. Con l’aiuto di s. Ambrogio combatté l’arianesimo. Eresse a Roma la basilica di S ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...