Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] spesso in forma episomiale. Per evitare che l'adenovirus helper rimanga come contaminante nella preparazione dell'AAV, esistono in evoluzione dei metodi di produzione più sicuri. I virus AAV infettano un ampio numero di cellule, ma possono contenere ...
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Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] alle conferenze, agli accordi e alle istituzioni nati sotto l'egida delle Nazioni Unite, e ne descriveremo l'evoluzione storica fino ai giorni nostri. Queste istituzioni hanno svolto un ruolo decisivo nell'attuazione delle politiche ambientali e ...
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instabilità genetica
Stefania Azzolini
Fenomeno che provoca alterazioni del corredo genetico di una cellula. Il genoma è in equilibrio fra eventi che ne causano l’alterazione e sistemi per la riparazione [...] , se costituiscono un vantaggio selettivo, possono trasmettersi con successo attraverso le generazioni e sono alla base dell’evoluzione delle specie. L’instabilità genetica è tipica della tumorigenesi: i cloni neoplastici manifestano un elevato grado ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] molte tappe: il processo attraverso il quale da una singola cellula normale si forma un tumore clinicamente evidente è detto evoluzione clonale ed è riassunto in figura (fig. 3). In questo modello genetico (Nowell, 1976) l'inizio del cancro ha luogo ...
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Biologo e zoologo inglese (n. Nairobi 1941). Prof. di zoologia all'univ. di Oxford dal 1970. Esponente del fondamentalismo darwiniano, ha esposto in The selfish gene (1976) la teoria secondo cui il corpo [...] questi ultimi come unità fondamentali della selezione. In The Blind Watchmaker (1986) ha poi sottolineato come, benché l'evoluzione sia cieca e non pianificata, produca, alla stregua di un maestro orologiaio, risultati di impressionante precisione. D ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] e propria rivoluzione nel pensiero scientifico: in essa infatti l'uomo, come un qualsiasi animale, è visto come un prodotto dell'evoluzione i cui lontani antenati non sono più da considerarsi Adamo ed Eva, ma forme comparse in tempi molto più antichi ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] da altre geneticamente compatibili; lo studio della s. consiste perciò nel riconoscere e seguire l’origine e l’evoluzione di barriere riproduttive fra popolazioni all’inizio interfeconde. Le barriere sono di due tipi: geografiche (o spaziali), quando ...
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Biologo romeno (n. Iaşi 1868 - m. 1947). Partecipò con R. Amundsen alle spedizioni antartiche del 1897-99 e 1911, raccogliendo materiale prezioso e studiando in particolare le balene. Prof. all'univ. di [...] fondò, nel 1920, il primo istituto di speleologia del mondo. È il creatore della speleobiologia. Opere principali: Essai sur les problèmes biospéléologiques (1907), Speologia (1927), Evoluţia şi problemele ei ("L'evoluzione e i suoi problemi", 1929). ...
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distanza genetica
Saverio Forestiero
Misura delle differenze genetiche tra due individui o tra due popolazioni della medesima specie. Più in generale, indica la misura della differenza genetica esistente [...] probabilità di condivisione di uno stesso gene. Il concetto di distanza genetica scaturisce dall’approccio statistico all’evoluzione con cui una popolazione naturale è descritta in termini di frequenze dei differenti geni allelici presenti al suo ...
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Biochimico statunitense (n. Sacramento 1939). Docente di biologia, fisica e chimica all'univ. di Calgary dal 1996, è tra i maggiori studiosi della biocomplessità. Ha applicato le teorie dei sistemi complessi [...] su modelli matematici e suscettibili di prevedibilità scientifica. Ha sostenuto l'importanza dei fenomeni di autorganizzazione nell'evoluzione dei viventi, al pari della selezione naturale della teoria darwinista. Ha scritto numerosi saggi, tra i ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...