La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] , l'ortogenesi tentava di spiegare le tendenze di lunga durata osservate nei dati fossili. Un esempio particolarmente famoso era l'evoluzione dei palchi nell'alce irlandese (un grosso cervo che era vissuto nelle zone prive di alberi in Europa e nelle ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] il vitalismo?, Bologna 1970; J. Monod, Il caso e la necessità, Milano 1970; Th. Dobzhansky, E. Boesiger, Idee per l'evoluzione, Torino 1971; F. Jacob, La logica del vivente, ivi 1971; M. Nicholson, La rivoluzione ambientale, Milano 1971; Ch. M. Smith ...
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Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre della teoria dell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] qualcosa a che fare con quegli animali. Eppure questo grande naturalista ha dato all'umanità la certezza scientifica dell'evoluzione e, assieme a pochi altri pensatori del 19° secolo, ha contribuito a formare la cultura prevalente del Novecento. È ...
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Biologia
Teoria proposta da A. Kölliker, secondo cui l’evoluzione progredisce in modo discontinuo spinta da una ‘legge di perfezionamento’.
Ogni anomalia organica che consti di un’alterazione del numero [...] e della disposizione degli organi.
Filosofia
E. dei fini Principio formulato da W. Wundt, secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli perseguiti dal soggetto che compie ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] poiché il genoma principale è il più adatto. Se ci sono diversi genotipi con fitness massima, si ha il caso dell'evoluzione neutrale. Allora, la superiorità diventa pari a l, e la stazionarietà è legata alla condizione di tasso di errore nullo (pmax ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] races in the struggle for life, pubblicata da John Murray a Londra nel 1859, presentava al pubblico il tema dell'evoluzione degli organismi in una forma destinata a sollevare un notevole scalpore tra gli scienziati, i teologi, gli intellettuali e la ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] può funzionare sia come genoma sia come catalizzatore, e ha suggerito che ci sia stata effettivamente un'era, prima dell'evoluzione delle attuali cellule, in cui genomi costituiti da RNA erano replicati da enzimi fatti di RNA.
La nozione che una ...
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Teoria evoluzionistica elaborata da D. Rosa (1909), secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici. Il processo di [...] formazione di nuove specie sarebbe riconducibile a una ramificazione dicotomica di una specie preesistente ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] viventi.
Nella teologia cattolica, per monogenismo si intende l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] ma a specie che si sono ritirate in acque o terre inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie al quale la vita si conserva nell'ambiente che muta.
Per una schiera di naturalisti, invece ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...