Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] stabile dell’universo che ne spiega la varietà e diversità. Al fondamentale uso della nozione di c. fatto dall’evoluzionismodarwiniano si riallaccia J. Monod, che vede la fonte ultima del progetto riproduttivo nel messaggio genetico i cui casuali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] dalla genetica delle popolazioni, la cui motivazione principale era di presentare una versione completamente rinnovata dell'evoluzionismodarwiniano alla luce del mendelismo e della tradizione di ricerca della biometria. I fondamenti della genetica ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] di viventi. È la filosofia naturale venuta con l'evoluzionismo biologico, con la termodinamica, con la teoria della 'altra genesi e tutt'altra funzione. Questa, delineata da Darwin in tutta la sua indeterminatezza evolutiva; quella, svelata da ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...