ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] digerente dei vertebrati e di genetica. Allievo di F. De Filippi, diffuse il primo evoluzionismodarwiniano e lamarckiano e il secondo evoluzionismo o neodarwinismo.
Uno dei primi lavori dell'A. riguardò Icambiamenti dell'epitelio intestinale del ...
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Lange, Friedrich Albert
Filosofo tedesco (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66) abbandonò i nazional-liberali e passò all’opposizione. Al congresso [...] Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismodarwiniano, istanze del socialismo di Lassalle e dei «socialisti della cattedra», nonché dei socialriformisti liberali si fondono, ma ...
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Sumner, William Graham
Economista e sociologo statunitense (Paterson, New Jersey, 1840 - Englewood, New Jersey, 1910). Sacerdote della Chiesa episcopale per un breve periodo (dal 1869), abbandonò il [...] insegnò dal 1872 al 1909. Convinto assertore dell’esistenza di leggi naturali, applicò i principi dell’evoluzionismodarwiniano alla sfera sociale, assumendo l’individualismo e il principio del laisser faire (➔) a fondamento della propria visione ...
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Rachels, James
Filosofo statunitense (Columbus, Georgia, 1941 - Birmingham, Alabama, 2003). Insegnò presso diversi atenei degli Stati Uniti: University of Richmond (1966-68), New York University (1968-72), [...] 1986; trad. it. Quando la vita finisce: la sostenibilità morale dell’eutanasia) e delle implicazioni morali dell’evoluzionismodarwiniano (Created from animals, 1990; trad. it. Creati dagli animali), giungendo alla formulazione di un’etica fondata su ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] in origine, in poche forme o in un'unica forma" (v. Darwin, 1859, p. 490). Questa non era altro che pura speculazione. Che una completa continuità fra tutti i taxa di organismi. L'evoluzionista, a dire il vero, è convinto che una tale continuità ...
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Filosofo (Londra 1817 - ivi 1878), uno dei più versatili rappresentanti dell'evoluzionismo e del positivismo darwiniano e spenceriano. È nota la sua unione con la scrittrice George Eliot (v.), durata dal [...] 1854 fino alla morte. Opera principale: Problems of life and mind (4 voll., 1874-79) ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] sia delle specie (filogenia). Dell'evoluzionismo si tratta più largamente altrove (v. evoluzione): basti qui accennare all'opera del Lamarck (1744-1828) come precursore della teoria della discendenza istaurata dal Darwin col suo classico lavoro sulle ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] (ma non necessariamente monistica), sostenuta per es. dall'evoluzionista Th. H. Huxley e dal matematico e psicologo W nuova fisica galileiana, cartesiana e newtoniana, fino ai tempi del giovane Darwin, tutti (salvo forse R.G. Boscovich e J.O. de ...
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Critico letterario, nato il 19 luglio 1849 a Tolone, morto a Parigi il 9 dicembre 1906. Dal 1886 professore all'École normale supérieure, fu collaboratore e poi (1895) direttore della Revue des Deux Mondes. [...] dal Rinascimento in poi egli univa vastissime letture di filosofi e scienziati; l'influenza del trasformismo darwiniano e dell'evoluzionismo spenceriano è evidente nella sua teoria dei generi letterarî che nascono, si sviluppano, decadono, si ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] dell'evoluzione biologica è il suo procedere in modo darwiniano invece che lamarckiano. Ebbene, anche da questo Roma 1976, pp. 63-116.
Montalenti, G., Evoluzione: l'evoluzionismo nella cultura del XX secolo, in Enciclopedia del Novecento, vol. II ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...