Filosofo francese, nato a Parigi il 18 ottobre 1859, da famiglia israelitica irlandese. Uscito dall'École normale nel 1881, nello stesso anno divenne agrégé de philosophie. Insegnò successivamente nei [...] ne fa la sopracoscienza, o élan vital, ossia una forza creatrice universale, essenzialmente evolutiva e originale. L'evoluzionismo moderno può suggerirne l'idea, a patto che venga depurato sia del carattere meccanicistico, sia di quello finalistico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] all’apertura di un dibattito destinato a oltrepassare l’ambito della biologia.
È con l’opera di Herbert Spencer che l’evoluzionismo diventa una prospettiva che non riguarda più solo la storia naturale ma coinvolge anche la storia umana e sociale. Nei ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] Lorenzo Camerano ne curò la pubblicazione in varie note e memorie comparse tra il 1902 e il 1910.
L'evoluzionismo bonelliano, come quello del Lamarck, è imperniato sulle modificazioni imposte ai viventi dalle circostanze ambientali e sulla loro ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] strana l'assenza di orsi dal polo Sud, mentre gli orsi bianchi vi starebbero così bene come al polo Nord. Gli evoluzionisti di qualunque scuola possono spiegare simili fatti ammettendo che il centro (oppure i centri o le aree) su cui si sono formati ...
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Lessona, Michele
Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894). Laureatosi in medicina nel 1846, dopo un breve periodo di esercizio professionale a Torino si trasferì in Egitto, [...] . Nel 1883 scrisse un libro su Darwin, considerato una tra le più rilevanti testimonianze della diffusione dell’evoluzionismo in Italia (Carlo Darwin, 1883). Nonostante i suoi impegni scientifici continuò a esercitare la professione di medico ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] diceva, tuttavia il procedimento usato, mirante a individuare le "origini" del gesto, non si discosta da quello formalizzato dagli evoluzionisti: dal molteplice e dal complesso risale all'unità e all'elementare.
Come già Pitrè, il C. amava citare un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antropologia culturale è la disciplina che studia la diversità dei modi di vita e [...] culturale moderna inizia a costituirsi a cavallo tra Otto e Novecento attraverso una decisa critica all’impianto teorico evoluzionista e, ancor più, per mezzo di una decisiva revisione metodologica. La connessione tra il viaggiare fra le varie ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] quale fu formulato da E. B. Tylor (Primitive Culture, 1871): animismo, politeismo, monoteismo. Un distacco dall'evoluzionismo sistematico è già implicito nell'idea di E. Renan (Nouvelles considérations sur le caractère général des peuples sémitiques ...
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LOVEJOY, Arthur Oncken
Antonio Rainone
Filosofo e storico delle idee statunitense, nato a Berlino il 10 ottobre 1873, morto a Baltimora il 30 dicembre 1962. Studiò all'università della California a [...] -unità" (unit ideas). Tracciando l'evoluzione di tali unità intellettuali organiche (per es., il naturalismo, l'evoluzionismo, il romanticismo, ecc.), ripercorrendone la persistenza, i mutamenti, le manifestazioni, la continuità e le sovrapposizioni ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] vitalismo (ibid., pp. 34-68), Il momento attuale della lotta fra neolamarckiani e neo-darwinisti (ibid., pp. 64-69), Evoluzionismo e cattolicesimo (ibid., pp. 157-165), L'evoluzione creatrice (ibid., pp. 235-240), La teoria chimica della vita secondo ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.