ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] Carpi... 1985, a cura di A.M. Bonvicini Pagliai - P. Omodeo, Modena 1987, pp. 11-14; Ead., D. R. e l’evoluzionismo per cause interne, in Protagonisti della cultura italiana del Novecento, in Nuova secondaria, VIII (1990), 10, pp. 91-93; A. La Vergata ...
Leggi Tutto
CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] cronaca scientifica, più politico, in fondo, che laboratorista. Come biologo generale, si impegnò sul fronte dell'evoluzionismo, criticando imparzialmente creazionisti e darwinisti, lamarckisti e ologenisti, e prendendosela anche con Mendel e con l ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] , sotto forma di lettera a Darwin,La théorie darwinienne et la création dite indépendante, dove ancora si opponeva all'evoluzionismo in contrasto anche con Haeckel e Geoffrey-Saint-Hilaire. Questa opera, tradotta in italiano nel 1875 dal figlio del ...
Leggi Tutto
POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] principalmente rappresentato dall'opera dell'Ardigò e della sua scuola; in Inghilterra informò del suo spirito l'evoluzionismo naturalistico, dal Darwin a Herbert Spencer; in Francia manifestò la sua originalità riflettendosi nel campo delle scienze ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] integrante della natura, ove le vicende umane sono considerate omogenee a quelle di qualsiasi altro elemento naturale. L’evoluzionismo ottocentesco ha visto nella s. dell’umanità la fase ultima di un processo iniziato con l’evoluzione inorganica e ...
Leggi Tutto
Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] stabile dell’universo che ne spiega la varietà e diversità. Al fondamentale uso della nozione di c. fatto dall’evoluzionismo darwiniano si riallaccia J. Monod, che vede la fonte ultima del progetto riproduttivo nel messaggio genetico i cui casuali ...
Leggi Tutto
TOMMASI, Salvatore
Pietro Capparoni
Medico, nato a Roccaraso (Aquila) il 26 luglio 1813 e morto a Napoli il 18 luglio 1888. Studiò medicina ad Aquila e a Napoli, dove si laureò nel 1838. Nel 1844 concorse [...] S. T. (ivi 1874); Prolegomeni di clinica medica preceduti da un discorso sul metodo clinico (ivi 1874); Sul moderno evoluzionismo a proposito dei dialoghi del prof. Piero Siciliani intorno alla filosofia zoologica del sec. XIX (Firenze 1877); S.T. e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] con una polemica che vede opposti due amici, il darwiniano Thomas Huxley, promotore della ragione scientifica fra evoluzionismo e ricerca positivista, e il maggiore critico dell’epoca vittoriana, Matthew Arnold, convinto fautore dell’integrazione fra ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla Gran Bretagna, impero coloniale già artefice di una rivoluzione industriale, e [...] che un simile guazzabuglio ha presso lettrici e lettori anche colti.
Pochi anni dopo è la stessa straordinaria avventura dell’evoluzionismo darwiniano a giocarsi in larga misura davanti al pubblico. Il via è segnato dall’incontro tra Huxley stesso e ...
Leggi Tutto
Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] di sistematica modernizzante.
Era tuttavia l'epoca della critica alla scuola storica tedesca, il mutazionismo prevaleva sull'evoluzionismo, e il volontarismo sull'idea della spontanea formazione del diritto. Divisa del romanista erano lo sforzo ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.