Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] all'autoaffermazione.
Approcci disciplinari
a) La prospettiva sociobiologica. Negli ultimi decenni, la corrente sociobiologica dell'evoluzionismo - che attraverso i suoi modelli ha integrato le teorie ecologico-sistemiche con quelle genetiche - ha ...
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RAFFAELE, Federico
Elena Canadelli
RAFFAELE, Federico. – Nacque a Napoli il 4 giugno 1862 dal medico e libero docente Antonio Raffaele e da Elvira Lion. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, si [...] della Biblioteca filosofica di Palermo, 1912, vol. 1, pp. 91-112). In un momento di difficoltà dell’evoluzionismo, Raffaele assunse una posizione di scetticismo nei confronti delle cause dell’evoluzione. Nell’ambito del dibattito italiano sugli inizi ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] hegeliani con riferimento agli aspetti neocritici del positivismo di Dühring. La parte costruttiva risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E. combina con gli schemi della dialettica hegeliana, ai quali vengono ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] il rapporto tra fisico e psichico fu risolto generalmente in termini materialistici dal positivismo e dall’evoluzionismo; ma soprattutto esso diventò parte dell’indagine scientifica, sia nell’ambito della ricerca psicologica (il parallelismo ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Grey, Riccardo Cobden, Roberto Peel, la cui opera seppe al momento opportuno preparare e attuare riforme fondamentali. L'evoluzionismo riformatore della politica britannica nella prima metà del sec. XIX, le cui fasi culminanti si hanno tra il 1829 ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] che miravano a sistemare in unico schema i più diversi fenomeni della riproduzione e dell'organizzazione sociale. Gli evoluzionisti, nella seconda metà del 19° secolo, proposero uno schema organico nel quale la storia dell'uomo veniva incasellata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] dinamica delle popolazioni, dalla dinamica chimica all'energetica dei sistemi viventi, in una cornice fortemente influenzata dall'evoluzionismo spenceriano. Le sue riflessioni circa il mondo vivente, visto come un grande 'sistema di trasformatori di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] del resto come Darwin riesca a risolvere con successo il problema che si trova ad affrontare. In fondo l’evoluzionismo, postulando la temporalizzazione della catena dell’essere, è inevitabilmente destinato ad assumere la forma di una narrazione, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] la specie è certo un concetto) derivano dall’esperienza e non hanno realtà al di fuori di essa. Peirce ribatte che l’evoluzionismo dimostra proprio il contrario, poiché il mutare della specie implica la realtà del concetto di specie. A patto – e qui ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] nei mesi seguenti sui giornali delle opposte tendenze. La Plebe fudecisamente appoggiata da Il Povero di Palermo, anch'esso evoluzionista e ispirato dal Malon; loro principale avversario fu A. Costa, che polemizzava dalle colonne del Martello di Iesi ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.