IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] muovevano quei pensatori che, come Marx, Engels e Lassalle, tradussero il dialettismo genetico dell'idealismo in un evoluzionismo naturalistico, condannando ogni spiegazione delle cose che non si riferisse nudamente alle ferree leggi della natura e ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] , tramite la mediazione di quest'ultimo, con la realtà fisica e biologica. Su questa tripartizione ontologica e sull'evoluzionismo che la sottende P. ha basato la sua soluzione "interazionistica" del problema mente-cervello (v. mente, in questa ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] più precise di quelle che potevano offrire la geologia o la paleontologia.
Origini e sviluppo delle istituzioni
Gli evoluzionisti studiarono lo sviluppo di un numero notevole di istituzioni da forme originariamente semplici a stadi e forme sempre ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] esercitare determinati organi con una frequenza e un'intensità diverse dalle precedenti; ne deriva quindi la prima legge dell'evoluzionismo lamarckiano (detta dell'uso e disuso), secondo cui l'aumentato e costante uso di un organo lo rafforza, mentre ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] di altre. Perché un individuo si ammala e un altro no? Ebbene, la risposta ci viene fornita proprio dall’evoluzionismo. Il nostro organismo è ‘disegnato’ in modo da renderci nello stesso tempo suscettibili e resistenti alle malattie. Esso, infatti ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] critici e giornalistici; ma che lo vide intervenire soprattutto ripetutamente nel dibattito accesissimo intorno al darwinismo e all'evoluzionismo, occupando una posizione, almeno in Italia, originale e di un certo rilievo.
La prima uscita pubblica su ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] , che proponeva l'opera come una Storia della evoluzione della Idea.
Con un significativo capovolgimento, l'evoluzionismo positivistico si era trasferito sul piano di un ideale che assumeva connotazioni e valenze simboliche, trasformando il ...
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angoscia
Adolfo Pazzagli
Gli attacchi di panico
Gli attacchi di panico (ADP) sono costituiti da episodi acuti di intensa paura, angoscia o disagio che si instaurano rapidamente e persistono per un [...] a essi collegato, trovano invece una possibilità di lettura e di cura più profonda attraverso interventi psicoanalitici.
Psicoanalisi, evoluzionismo e neurobiologia degli ADP
Freud aveva usato la parola panico per descrivere lo stato d’animo che ...
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darwinismo neurale
Applicazione del concetto di selezione darwiniana allo studio globale del funzionamento del cervello. Il d. n. (noto anche come teoria della selezione dei gruppi neuronali) è stato [...] quantitativi e qualitativi della popolazione selezionata. Il d. n. racchiude in sé concetti fondamentali sia dell’evoluzionismo sia delle neuroscienze e quindi può essere utilizzato per l’interpretazione di fenomeni superiori dell’attività del ...
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. Il termine animismo, usato già nel sec. XVIII a designare una teoria medica (G. E. Stahl, Theoria medica vera, 1707) fondata sulla vecchia dottrina vitalistica che vedeva nell'anima il principio vitale, [...] A. Comte aveva posto a base dell'evoluzione religiosa, come infatti il sistema tyloriano ha in comune con l'evoluzionismo il carattere naturalistico ed antistorico, in quanto attribuisce a siffatto schema un valore di legge universale, ponendo che la ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.