LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] si muoveva nell'orizzonte teorico herbartiano, criticava le visioni totalizzanti e "monistiche" (l'hegelismo e l'evoluzionismo spenceriano), negando la possibilità di una "storia universale" come svolgentesi in modo astrattamente unitario. Affermava ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] per: rinuncia all'impostazione storico-istituzionale e all'eurocentrismo di eredità ottocentesca e adozione di un evoluzionismo più tipologico che storico (comparazione tra casi omologhi, ma cronologicamente e spazialmente distanti), imperniato sul ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] uno dei tanti paradossi semantici della storia della scienza, erano i più lontani da quel che oggi intendiamo per evoluzionismo) si divisero presto in due scuole: l'ovismo, che teorizzava che fosse l'uovo femminile a contenere l'embrione preformato ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] più scottanti, queste missioni furono in genere solidali con i grandi miti della seconda metà dell'Ottocento, quali l'evoluzionismo e l'etnocentrismo. Soltanto la crisi della cultura europea della fine secolo, sigillata dalla Grande Guerra, doveva ...
Leggi Tutto
Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] sviluppo delle teorie comportamentiste distolse l’attenzione degli studiosi dalle determinanti genetiche e dagli assiomi dell’evoluzionismo, mettendo in risalto il ruolo degli stimoli esterni e delle influenze ambientali sul comportamento umano. In ...
Leggi Tutto
La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] fossero completamente fertili) e la sua fede nell'immutabilità dei caratteri razziali non sono più accettabili alla luce dell'evoluzionismo, il merito, suo e della sua scuola, rimane in ogni caso quello di aver conferito all'antropologia dignità di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] del solo «reo» ma anche del «pericoloso» (Di un criterio positivo della penalità, 1880).
Tra darwinismo sociale ed evoluzionismo spenceriano, Ferri poneva ai giuristi e al legislatore il tema dei soggetti da disciplinare in vista della prevenzione ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e far convivere nei suoi sette Ragionamenti suggestioni e convinzioni di differente matrice l'estetica kantiana, l'evoluzionismo illuministico, il pensiero sensista, l'indagine storica e analitica. Centrale la distinzione tra bello assoluto e bello ...
Leggi Tutto
Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] di essere dominati. Si tratta però qui di una conclusione non generalizzabile, nella quale è presente un evoluzionismo implicito: non esiste a rigore società senza potere, né potere senza ideologia. Ogni iniziazione genera dunque un cambiamento ...
Leggi Tutto
L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] da M. de Sautuola, incontrarono invece un generale scetticismo, spiegato da G. Daniel con l'impossibilità, per gli studiosi evoluzionisti, di accettare l'idea che uomini vissuti in uno stadio iniziale (e quindi primitivo) della storia dell'umanità ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.